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Sisma L'Aquila: Fico, entro il 2029 ok ricostruzione cratere

Sisma L'Aquila: Fico, entro il 2029 ok ricostruzione cratere

Capo Usrc,70% pratiche private approvate,tante case ancora vuote

L'AQUILA, 14 dicembre 2024, 16:47

Redazione ANSA

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"Entro due anni saranno approvate tutte le pratiche edilizie nei 56 comuni colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009, e dunque dopo la fase di cantiere, si può prevedere che la ricostruzione potrà dirsi conclusa nel 2029. La vera sfida però, sin da subito è quella di far sì che i paesi ricostruiti siano abitati tutto l'anno, attraendo nuovi residenti e frenare così lo spopolamento. Da questo punto di vista i Comuni devono continuare a fare rete, con l'Ursc che potrà diventare il loro ufficio tecnico e di supporto per progetti di sviluppo economico, sociale e culturale e turistico". E' l'annuncio, dati alla mano, dell'ingegnere Raffaello Fico, titolare dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere (Usrc), con sede a Fossa, comune nelle vicinanze dell'Aquila, nel fare, a fine anno e a oltre 15 anni dal terremoto, il bilancio della ricostruzione privata post terremoto nei centri limitrofi al capoluogo regionale, il cosiddetto cratere sismico. In carica dal 2019, è stato confermato il 30 gennaio scorso, su ferma volontà dei sindaci, che hanno chiesto la continuità della governance, d'intesa con la Struttura tecnica di missione della Presidenza del Consiglio, diretta da Mario Fiorentino. Fico, ingegnere originario di Napoli, ora residente in pianta stabile nel capoluogo regionale e innamorato dell'Abruzzo aquilano, libero professionista funzionario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2025: per la sua esperienza va già considerato uno dei protagonisti della ricostruzione che oltre al capoluogo ha riguardato e sta riguardando 56 comuni nel perimetro del cratere 2009, e 120 comuni fuori cratere. Un'opera importante, visto che il sisma del 2009 ha lasciato dietro di sé 3.240 abitazioni inagibili nel cratere sismico, e 3.610 fuori cratere. Dopo oltre 15 anni, e con tanto tempo perso nell'immediato post sisma per stabilire regole, governance e filiere tecniche, i lavori sono terminati per 12.182 abitazioni nel cratere e per 2.156 abitazioni fuori cratere. In corso ci sono poi 935 cantieri. In riferimento alla ricostruzione privata, sono stati concessi 2,9 miliardi di contributi. Gli iniziali piani di ricostruzione di tutti e 56 comuni, ma solo per i centri storici, erano stati stimati per 3,1 miliardi. "Per quanto riguarda la ricostruzione privata - spiega Fico - nei comuni del cratere siamo più o meno al 70% in termini di approvazione delle pratiche, che riguardano ormai essenzialmente i centri storici, con i progetti pressoché tutti già consegnati.
    Nei prossimi due anni contiamo di approvare tutte le pratiche ed erogare i contributi, poi ci sarà la fase di cantiere, che deve durare due anni. Si può pertanto prevedere che nel 2029 si potrà arrivare al traguardo del completamento della ricostruzione in tutti i comuni del cratere sismico 2009. Ancor prima si dovrebbe fare per i comuni fuori cratere, con tutte le pratiche approvate entro fine 2025. C'è però un'incognita legata al fatto che per una trentina dei comuni fuori cratere le pratiche non passano per le istruttorie del Usrc, e dunque non ci è possibile stimare una tempistica". Il termine del 2029 della fine della ricostruzione, spiega però Raffaello Fico, lascerà fuori inevitabilmente la cosiddetta 'coda', "ovvero i ruderi e gli aggregati per i quali non si sono rintracciati i proprietari, in cui per varie ragioni non si sono costituiti i consorzi dei proprietari e non sono stati consegnati i progetti di ricostruzione, per un valore stimato in 300 milioni di euro. Una inerzia che ha portato anche al commissariamento".
   

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