Con la deposizione di una corona ai
piedi del monumento "Il prezzo della pace", in piazza degli Eroi
Canadesi, e una cerimonia svoltasi nel cimitero di guerra
canadese, la città di Ortona oggi ha commemorato i 1375 soldati
canadesi che morirono in battaglia durante la seconda guerra
mondiale, nel dicembre 1943, per liberarla dall'occupazione
nazifascista. Erano presenti, insieme al commissario
straordinario del Comune di Ortona, Gianluca Braga,
l'ambasciatrice del Canada in Italia, Elissa Golberg, il
prefetto della provincia di Chieti, Gaetano Cupello,
Associazioni, gli studenti del Canadian College di Lanciano e
cittadini italiani e canadesi.
Nel suo intervento, tenuto nel cimitero, Braga ha parlato di
un "legame indissolubile tra la comunità di Ortona e il popolo
canadese, basato su sentimenti di amicizia e di eterna
gratitudine, per aver scritto insieme, al prezzo di numerose
vite umane, una pagina indelebile della storia della città".
"Un legame che intendiamo ancora una volta riaffermare e
rinsaldare sempre di più, in un cammino comune all'insegna della
pace e della fratellanza e nel ripudio, per citare la nostra
Costituzione repubblicana, della guerra come strumento di offesa
alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione
delle controversie internazionali - ha proseguito Braga - Quello
di oggi, dunque, attraverso l'omaggio ai caduti in questo luogo
così ricco di suggestione, è un momento di memoria collettiva
che non vuole essere rivolto solo al passato, ma deve
soprattutto fungere da monito per il presente e per l'avvenire,
trasmettendo alle giovani generazioni una narrazione reale e
quanto mai potente delle atrocità della guerra".
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