Fu catturato in terra
straniera dai nazifascisti e, rifiutando di arruolarsi con il
loro esercito, venne internato. Nel corso della cerimonia del 25
aprile Pratola Peligna ha ricordato Vittorio Mondazzi, pratolano
che non esitò a sacrificare la propria vita per difendere alcuni
commilitoni. Fu liberato soltanto dopo mesi di sofferenze, ma
scelse di proseguire la lotta di Resistenza al nazifascismo,
sacrificandosi fino alla morte, per difendere alcuni compagni.
Il suo esempio di fierezza e coraggio, a difesa della libertà
e della democrazia, è stato premiato con la medaglia di bronzo
al Valor Militare, posta sul Gonfalone del Comune dal ministro
della Difesa il 24 maggio del 2019. La cerimonia si è tenuta
davanti al monumento della Brigata Maiella nella villetta
comunale, alla presenza del sindaco, Antonella Di Nino,
dell'assessore regionale Roberto Santangelo e del presidente
della Fondazione Brigata Maiella, Nicola Mattoscio.
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