"L'inatteso fiorire" è il titolo
della prima mostra monografica dedicata al pittore liberty e
decoratore parietale Gaetano Paloscia, nato in Puglia nel 1871 e
vissuto dal 1905 in Abruzzo, prima a Francavilla al Mare
(Chieti) e poi a Pescara dove è morto nel 1942 e dove verrà
inaugurata l'esposizione il 1° settembre, nelle sale della
Fondazione Pescarabruzzo, alle 18, con i saluti del sindaco di
Pescara Carlo Masci, del presidente della Fondazione
Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, della sindaca di Francavilla al
Mare Luisa Russo, con gli interventi delle curatrici della
mostra e nipoti dell'artista, Daniela Peca e Simonetta Paloscia,
dello storico dell'arte e curatore della mostra Giovanbattista
Benedicenti.
Papaveri, rose, margherite, rami che si inerpicano sono tra i
motivi tipici della natura viva raffigurata da Paloscia,
influenzato dall'amico Francesco Paolo Michetti e chiamato a
decorare le pareti e le volte di palazzi nobiliari in Abruzzo,
Puglia, Campania, Lazio, Toscana, Marche e, nel 1931, anche a
Scutari in Albania.
Le foto delle opere parietali saranno esposte nella mostra
accanto ai quadri, corredate da una monografia-catalogo sulla
vita e il percorso artistico dell'autore, che era solito
utilizzare tempere miste a uova, latte e terre che gli
giungevano appositamente dall'Olanda.
Tra le ville gentilizie decorate in Abruzzo: Palazzo D'Avalos
a Scerni (Chieti), Palazzo De Arcangelis a Casalbordino
(Chieti), Palazzo Jacobitti a Lanciano (Chieti), villino Geniola
sul lungomare di Pescara, Villa Perenich a Francavilla al Mare
(Chieti), Palazzo Tinozzi a Cugnoli (Pescara), casa Colonnello a
Ortona (Chieti), Palazzo D'Alessandro ad Ari (Chieti).
L'esposizione sarà aperta fino al 24 settembre.
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