Il raddoppio della linea ferroviaria e la necessità di una nuova uscita dell'asse attrezzato per l'aeroporto, per decongestionare il traffico sulla Tiburtina: questi i temi al centro dell'incontro che si è svolto stamani, in Comune, a San Giovanni Teatino, tra il senatore Etel Sigismondi (Fdi) e il sindaco Giorgio Di Clemente.
"E' stato un onore ed un piacere ricevere un grande amico di
vecchia data - afferma Di Clemente - che oggi ricopre un ruolo
importante di rappresentanza della nostra regione nel governo
nazionale.
Lo ringrazio perché ha ascoltato con attenzione le
problematiche sulle quali stiamo portando avanti delle battaglie
importanti a difesa del nostro territorio.Il raddoppio
ferroviario che, secondo il progetto di RFI taglierà in due la
nostra città, abbattendo molte case e penalizzando anche tante
altre famiglie che, seppur manterranno in piedi la loro
abitazione, trovandosi a ridosso della linea ferrata, con
l'inquinamento avranno seri problemi di convivenza".
"Abbiamo illustrato anche a lui - aggiunge -i progetti
alternativi che abbiamo commissionato, per un interramento o una
delocalizzazione. E poi la questione dello sviluppo territoriale
dell'aeroporto, con il prolungamento della pista, che aumenterà
i voli ed il flusso dei passeggeri, cosa sicuramente molto
buona, ma che ancora una volta penalizza San Giovanni Teatino,
che si trova a dover gestire un grande traffico di mezzi che si
fa fatica a decongestionare. Abbiamo bisogno di un aiuto in
questo senso e quindi la realizzazione di una bretella di uscita
dell'Asse Attrezzato che arrivi direttamente all'aeroporto,
snellendo così il traffico lungo la via Tiburtina".
Da parte di Sigismondi, riferisce il primo cittadino, c'è
stato "l'impegno morale a farsi portavoce di tutto questo a Roma
e sono certo che ci sarà anche l'impegno esecutivo".
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