"Love is Univers ALL" e "La Prima Cena".
Questi gli evocativi nomi scelti per i suoi progetti dall'artista iraniano Mahmoud Saleh Mohammadi, nuovo protagonista di "Riabitare con l'arte, residenze artistiche internazionali nell'Area Omogenea 8 del Cratere sismico 2009", realizzato da Carsa, con la compartecipazione dei Comuni di Barisciano , Fontecchio, Fossa ed Ocre e con il sostegno dell'Usrc, l'Ufficio speciale per la ricostruzione del Cratere.
Mahmoud Saleh Mohammadi si presenterà alla cittadinanza oggi
alle 18.30, in piazza Gemona a Fossa.
Saranno presenti, oltre all'artista e la sua curatrice, Sofie
Renap, il sindaco di Fossa, Fabrizio Boccabella, il titolare
dell'Ursc, Raffaello Fico, l'assessore alla Cultura del Comune
di Fossa, Giovanna Colagrande, Allison DeLauer, direttrice
artistica del progetto. Modererà l'incontro Silvia di Gregorio,
direttrice creativa e coordinatrice delle relazioni degli
artisti con le comunità.
Nato nel 1979 a Teheran, Mohammadi è laureato in arti visive
all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Attualmente
risiede sia nel capoluogo lombardo che ad Anversa. Nel progetto
sono coinvolti 11 comuni: Acciano, Barisciano, Fagnano Alto,
Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio ne'
Vestini, Sant'Eusanio Forconese, Tione degli Abruzzi e Villa
Sant'Angelo.
Fino a ottobre il progetto offrirà l'opportunità a 13 artisti
internazionali multidisciplinari, provenienti da Costa Rica,
Argentina, Stati Uniti, Perù, Spagna, Germania, Egitto e Iran,
di trovare nei borghi abruzzesi nuova ispirazione.
Gli artisti stanno già coinvolgendo attivamente il territorio
attraverso progetti di animazione artistica, con l'obiettivo di
renderlo parte attiva e positiva nell'accogliere una comunità
internazionale, al fine di instaurare una nuova strategia di
sviluppo turistico che sia capace di coniugare la visibilità
globale, che i network degli artisti porteranno con loro, con i
valori intrinsechi di luoghi senza tempo radicati nell'arte e
nella storia.
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