"Sto partecipando, prima da
corsista e adesso da tirocinante, al progetto 'Imprenditrici
artigiane', legato all'Avviso 31/2019, finanziato dalla Regione
Siciliana con fondi europei, ma non ho percepito un solo euro
delle previste indennità mensili da erogare ai corsisti. Ma al
contempo è grave che, nonostante abbia scritto più di una Pec ai
dirigenti che se ne occupano direttamente, Fabio Migliore e
Cataldo Nivoli, non ho ricevuto alcuna risposta". Lo dice
Barbara Giangravè, giornalista e scrittrice di Palermo, che da
qualche tempo vive a Palazzolo Acreide, nel Siracusano, la quale
ha inviato le sue rimostranze e una richiesta di intervento, che
coinvolge altri partecipanti, anche al presidente della Regione
Renato Schifani, oltre che al dirigente generale del
dipartimento lavoro Riccardo Foti. "Proprio nei giorni scorsi -
dice Barbara - il presidente Schifani ha sollecitato tutti i
dirigenti allo sblocco dei pagamenti, la situazione è diventata
insostenibile, è impossibile continuare così. Finora, ho inviato
tre Pec, cercando di ottenere risposte dalla Regione Siciliana,
che non sono mai arrivate, a proposito dello stato del progetto
di cui faccio parte, ma nessuno si è mai degnato di ascoltarmi e
di scrivermi".
"Dopo avere frequentato un corso di orientamento e un corso di
formazione sulla panificazione - spiega Giangravè - sono
attualmente impegnata all'interno del laboratorio di un
panificio. Come da bando del progetto, avrei già dovuto ricevere
il pagamento dell'orientamento e della formazione frequentati e
dovrei, inoltre, essere pagata mensilmente, con 650 euro, per il
tirocinio lavorativo che sto svolgendo. Non ho ricevuto un euro.
E' davvero disarmante, sconcertante". Ma Barbara non si ferma e
vuol andare fino in fondo perché "mi è stato fatto capire che
non percepirò alcun pagamento mensile a fronte del lavoro che
sto facendo. Mi domando come possa un progetto di 5 anni fa, già
finanziato con fondi europei, non godere nel 2024 dei soldi
necessari a pagare gli enti di formazione, gli operatori che
hanno svolto l'orientamento, i docenti che hanno tenuto le
lezioni durante il corso e le donne che hanno aderito alle
attività progettuali". Giangravè la cui voce finora è rimasta
inascoltata dalla Regione, ha già segnalato i fatti alla
Commissione europea, che eroga i fondi. "Loro sì che sono molto
interessati a sapere in che modo vengono impiegati i
finanziamenti concessi - conclude - spero che lo stesso
interesse abbia il presidente Schifani".
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