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A sei anni dalla morte Roberto Bolano diventa scrittore di culto
di Marzia Apice
Non chiamatelo ozio, per carità. Perché stendersi su un letto o un divano, o su qualsiasi superficie ritenuta degna di ospitare il nostro corpo in posizione orizzontale è qualcosa a cui dedicare grande attenzione. Ne è convinto Bernd Brunner, autore del libro 'L'arte di stare sdraiati. Manuale di vita orizzontale', edito da Raffaello Cortina, che descrive con una precisione e una cura bibliografica quanto meno inattese per un tema così poco frequentato, tutto ciò che si deve sapere sulle modalità e i significati dello stare sdraiati. Se consideriamo che ciascuno di noi trascorre un terzo della propria vita in posizione sdraiata, la questione appare di una certa rilevanza. E non bisogna fidarsi di Alessandro Magno, Henry Ford, Napoleone o Churchill che dormivano solo poche ore per notte perché consideravano ogni ristoro per il corpo un delitto per l'efficienza. Probabilmente avevano torto. Su letti 'e affini', spiega Brunner, si può fare di tutto, non solo dormire: fare l'amore, pensare, mangiare, lavorare, pianificare, gioire, soffrire e anche passeggiare nei sogni come un romantico flaneur, sono attività che determinano la qualità della vita di ciascuno di noi.
Certo, siamo figli del nostro tempo e al giorno d'oggi sembra che non si possa sfuggire al 'muoversi senza sosta'. Ma dovremmo riscoprire la lentezza e darci nuove regole, che non considerino necessariamente una pausa come tempo perso. Questo manuale - il cui formato tascabile e leggero è perfetto, neanche a dirlo, da leggere in orizzontale - è forse una piccola provocazione ma allarga davvero l'orizzonte sul tema: pagine intere a parlare di usi e costumi di altri popoli, dell'importanza della postura, delle specifiche di letti, divani e materassi, dello sdraiarsi all'aperto, del ruolo della forza di gravità, che suscitano nel lettore una grande curiosità grazie all'integrazione con aneddoti, notizie storiche (interessante il capitolo sull'archeologia della posizione sdraiata) e citazioni di autori in merito. Perché in fondo stare sdraiati 'è un'arte multiforme, da realizzare in più luoghi, spazi e territori', qualcosa che di per sé è una 'forma di vita, un modo di essere' se ne carpiamo i segreti. I maniaci del lavoro, quello che si sentono in colpa se cedono all'ozio e i superattivi 24 ore su 24 sono quindi avvisati: qualunque cosa decidiamo di fare, per l'appunto, in orizzontale, stendersi fa bene e in fondo ce lo meritiamo. Del resto è scritto nel destino di tutti: non è forse vero, come afferma il filosofo dello spazio Otto Friedrich Bollnow, che ''nel letto si chiude il cerchio: delle giornate e dell'esistenza''?
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