Papaleo camorrista per Miniero
30 dicembre, 16:58Interviste video di Giorgiana Cristalli
Ciro e' un boss, forse, e a modo suo, ed e' implicato in un processo di camorra. Ha il volto ironico e stralunato di Rocco Papaleo ed e' il personaggio chiave intorno al quale ruotano le vicende di 'Un boss in salotto', (SCHEDA), il nuovo film del regista Luca Miniero, campione di incassi con Benvenuti al Sud (2010) e Benvenuti al Nord (2012).
Prodotto da Cattleya in collaborazione con Warner Bros Entertainment Italia, il film - nelle sale dal 1 gennaio - e'stato girato tra Bolzano, Bressanone, San Candido e Roma.
Dagli Studios di via Tiburtina e' stata aperta una finestra in live streaming, per circa un'ora, sul sito ANSA.it, violando 'il segreto' del set (LE IMMAGINI DEL FILM). Un esperimento senza precedenti: non era mai accaduto prima di poter assistere in diretta, e dunque senza filtri, alle riprese di un film.Una novita' di cui Miniero parla con entusiasmo: ''C'e' stato un grande affiatamento su questo set e ci siamo divertiti. Non sono geloso delle riprese, non sento di avere violato la sacralita' del set''. Anche il backstage e' stato rivelato in chiave social e interattiva, in particolare su Vine e su Twitter.
Gli stereotipi legati all'eterno contrasto Nord-Sud, tanto caro al regista, tornano anche in questa pellicola, ''ma Nord e Sud stavolta sono solo sullo sfondo - ha spiegato Miniero all'ANSA, nel corso di una visita sul set - mentre si tocca anche un altro tema, la camorra'', trattato con il sorriso e con toni leggeri. C'e' un po' di ansia da prestazione dopo i recenti successial box office? ''Ogni film genera ansia - ha risposto il regista - ma di questo lavoro mi sento molto sicuro''.
Una sicurezza che deriva anche dal cast, che Miniero definisce ''la realizzazione di un sogno'', composto, tra gli altri, da Rocco Papaleo, Paola Cortellesi, Angela Finocchiaro e Luca Argentero (LE FOTO DEI PROTAGONISTI). A proposito di quest'ultimo, Miniero dice che ''funziona nella commedia nonostante la sua bellezza, nel senso che dopo pochi minuti ti dimentichi di quanto e' bello e non ci fai piu' caso''.
Sul set si è respirato un clima abbastanza sereno, con Papaleo scanzonato e ironico disturbatore, che si aggirava nei corridoi, nelle pause tra un ciak e l'altro, a caccia di una sigaretta, indossando una maglia numero 10 del Napoli. Argentero passeggiava in ciabatte con uno spazzolino da denti in bocca, mentre Paola Cortellesi, in forma dopo la recente gravidanza, svettava su tacchi altissimi avvolta da una gonna longuette che non le permetteva passi azzardati.
Nel film e' Cristina, un'energica meridionale trapiantata in un piccolo centro del Nord dove e' finalmente riuscita a costruirsi una vita e una famiglia perfette insieme al marito, Michele (Luca Argentero) e ai loro due figli. Un giorno, convocata in Questura, scopre che suo fratello Ciro (Rocco Papaleo) - che non vede da 15 anni - e'implicato in un processo di camorra e ha chiesto di poter trascorrere gli arresti domiciliari a casa sua. Cristina, suo malgrado, accettera'. Da quel momento l'arrivo di Ciro, un tipo tutto tatuaggi, catene d'oro e poco abituato alle buone maniere, sconvolgera' letteralmente ogni suo piano. L'ordinatissima routine familiare di Cristina (al secolo Carmela) era basata,del resto, su un'identita' nordica fasulla: un bluff destinato ad essere smascherato, con sviluppi esilaranti, dopo il primo imprevisto.