A Locarno arriva 'Gare du Nord'
Diretto da Claire Simon in concorso al festival
11 agosto, 23:22La stazione parigina 'Gare du Nord', la terza più grande al mondo pare, come luogo simbolico per eccellenza di incrocio di storie, vite, avventure. Crocevia di gente che ha fretta, che forse vorrebbe trattenersi un po', raccontare, dire qualcosa, lasciare traccia del suo passaggio. E' una storia di relazioni nate o sfumate, di sensazioni, di nostalgia quella che propone il film, nome uguale allo snodo ferroviario, di Claire Simon in Concorso internazionale al Festival del cinema di Locarno. Una pellicola, di produzione franco-canadese, delicata che in punta di piedi parla di una città, meglio di un universo. Fra il mosaico umano Ismael, studente universitario, per completare la tesi fa interviste ai passeggeri. Meravigliato, affascinato, sfinito da questo luogo incontra, sui piedi della metropolitana, Matilde (Nicole Garcia), accademica di storia in pensione. Ne nasce rapidamente un amore. Questo filo rosso ci conduce fra francesi, emigrati e immigrati, viaggiatori e forse perfino fantasmi. Joan è e sempre in viaggio tra Lille, Londra e Parigi; Sacha cerca la figlia scomparsa; una ragazza agente immobiliare ha il marito disoccupato e due figlie ed era una ex allieva di Matilde, di nuovo un intreccio. Insomma dalla cornice viene fuori un pezzo di Parigi, di Francia, del mondo.