La 'frontiera' della Crimea, icona storia militare
Checkpoint Armiansk come la Fortezza tartara di Perekop
10 marzo, 14:46dell'inviato Claudio Accogli
Krasnoperekop, Sivash, Perekop: nomi sconosciuti ai più, soprattutto in Occidente, ma vere e proprie icone della storia militare russa. E' il checkpoint 'maledetto', quello dove vengono bloccati gli osservatori Osce e i giornalisti prima di essere rispediti a Kherson, capoluogo dell'omonima regione ucraina che confina con la Crimea.
A due passi da Voloshino, la località a qualche chilometro da Armiansk dove decine di armati stanno a guardia della porta di accesso per la Crimea, si stagliava Perekop, il "cancello", in tartaro. La fortezza tartara, fondata nel 1200, è stata l'epicentro della guerra russo-turca del 1735-1739, il maresciallo russo Burkhard Christoph von Munnich riuscì infine a violarla, nel giugno del 1736, dopo mesi di sanguinosi combattimenti. Passano due secoli: la città dove sorgeva la Fortezza viene messa a ferro e fuoco nel corso di un drammatico assedio. In campo, questa volta, ci sono l'Armata Rossa e quella Bianca, nella guerra civile scoppiata dopo la Rivoluzione d'ottobre guidata da Lenin. Si tratta di una battaglia epica, destinata a far volgere a favore dei bolscevichi la storia, e fargli conquistare il dominio incontrastato nella neonata Unione Sovietica. A novembre, l'Armata Rossa attacca i bastioni dei Bianchi, fedeli ai Romanov: per aggirare le arcigne difese tentano la strada del lago Sivash, salato e profondo in alcuni punti 35 metri. Molti muoiono annegati. L'8 i sovietici sfondano, entrano in Crimea e iniziano l'avanzata a sud. Il 13 cade Simferopoli, il 15 Sebastopoli. Il 17 arrivano a Yalta.
Lì i Romanov passavano le estati nel palazzo Livadija: nel 1945 i grandi della Terra, Churchill, Eisenhower e Stalin si dividono il mondo in sfere di influenza. Poi le dacie, gli incontri dei leader comunisti di tutto il mondo, compreso Palmiro Togliatti, in una terra regalata da Nikita Krusciov nel 1954 a Kiev, in segno di benevolenza nel trecentesimo anniversario del trattato di pace tra ucraini e russi.