Moto: Aragona a Marquez, ma e' sotto processo
Per il contatto con Pedrosa. Rossi, 4/o podio 2013
29 settembre, 19:12Classifiche del Gp d'Aragona di motociclismo:
- classe Moto3: 1. Alex Rins (Spa/Ktm), 20 giri in 40:04.214 2. Maverick Vinales (Spa/Ktm) a 0.426 3. Alex Marquez (Spa/Ktm) 12.377 4. Luis Salom (Spa/Ktm) 16.416 5. Miguel Oliveira (Por/Mahindra) 16.496 6. Philipp Oettl (Ger/Ktm) 21.539 7. Jonas Folger (Ger/Kalex Ktm) 25.255 8. Romano Fenati (Ita/Ftr Honda) 27.711 9. Arthur Sissis (Aut/Ktm) 27.888 10. Efren Vazquez (Spa/Mahindra) 28.977
- Classifica del Mondiale: 1. Luis Salom (Spa/Ktm) 259 punti 2. Alex Rins (Spa/Ktm) 250 3. Maverick Vinales (Spa/Ktm) 247 4. Alex Marquez (Spa/Ktm) 149 5. Jonas Folger (Ger/Kalex Ktm) 129
- classe Moto2: 1. Nicolas Terol (Spa/Suter) 21 giri in 40:15.232 2. Esteve Rabat (Spa/Kalex) a 1.736 3. Pol Espargaro (Spa/Kalex) 3.530 4. Scott Redding (Gbr/Kalex) 3.783 5. Mika Kallio (Fin/Kalex) 4.049 6. Jordi Torres (Spa/Suter) 11.602 7. Johann Zarco (Fra/Suter) 16.298 8. Julian Simon (Spa/Kalex) 18.765 9. Mattia Pasini (Ita/Speed Up) 22.266 10. Sandro Cortese (Ger/Kalex) 23.757
- Classifica del Mondiale: 1. Scott Redding (Gbr/Kalex) 215 punti 2. Pol Espargaro (Spa/Kalex) 195 3. Esteve Rabat (Spa/Kalex) 171 4. Mika Kallio (Fin/Kalex) 143 5. Takaaki Nakagami (Gia/Kalex) 130
- classe MotoGp: 1. Marc Marquez (SpaHonda), 23 giri in 42:03.459 2. Jorge Lorenzo (Spa/Yamaha) a 1.356 3. Valentino Rossi (Ita/Yamaha) 12.927 4. Alvaro Bautista (Spa/Honda) 13.787 5. Stefan Bradl (Ger/Honda) 13.973 6. Cal Crutchlow (Gbr/Yamaha) 14.662 7. Bradley Smith (Gbr/Yamaha) 31.220 8. Andrea Dovozioso (Ita/Ducati) 40.671 9. Nicky Hayden (Usa/Ducati) 53.413 10. Andrea Iannone (Ita/Ducati) 55.067
- Classifica del Mondiale: 1. Marc Marquez (Spa/Honda) 278 punti 2. Jorge Lorenzo (Spa/Yamaha) 239 3. Dani Pedrosa (Spa/Honda) 219 4. Valentino Rossi (Ita/Yamaha) 185 5. Cal Crutchlow (Gbr/Yamaha) 156
Aragona; Marquez vince ma è sotto processo - Il sesto trionfo di Marc Marquez rischia di non essere il più bello della stagione. La Direzione di Gara, infatti, ha deciso di analizzare la caduta di Dani Pedrosa scaturita da un lievissimo contatto proprio con il vincitore della gara di Aragon. Nella collisione, un cavo di un sensore per il controllo di trazione che si trova sul forcellone della Honda di Pedrosa, a quanto pare, è stato tranciato dalla moto di Marquez e questo ha innescato l'high side che ha lasciato il pilota spagnolo a terra al sesto giro della gara. ''Il contatto è stato veramente piccolo - ha detto Marquez - uno di quelli che ci possono essere quando guidi vicino a qualcuno, cose già successe in gara tra di noi anche a Misano, per esempio. Non potevo sapere di aver creato dei danni alla moto di Pedrosa''. L'episodio, in effetti, non ha lo stesso tasso di 'cattiveria' di quello che vide protagonista lo stesso Marquez del GP di Spagna a Jerez, quando ci fu con Lorenzo una sportellata all'ultima curva della corsa. ''Ero dietro - ha detto Valentino Rossi - ho visto che Marquez è arrivato largo, ma non ho visto il contatto, certo non farà piacere a Dani''. E Pedrosa infatti non è contento per niente. Portato al centro medico per un dolore al ginocchio, il compagno di squadra di Marquez ha lasciato i medici visibilmente alterato. La caduta di oggi lo toglie dalla lotta per il titolo. ''Marc guida molto al limite quando ha dei piloti davanti, mi ha toccato e mi ha rotto il sensore del controllo di trazione e per questo sono caduto. Marc anche in passato ha sempre guidato molto aggressivamente e non sempre siamo riusciti a limitarlo. Sia io che Lorenzo sappiamo correre aggressivamente, ma non sempre tutto vale''. La guerra, insomma, è tutta in casa Honda. Marquez, infatti, appresa la notizia che dal box di Pedrosa, che è anche il suo, si era iniziato a puntare il dito verso di lui, è parso molto indispettito. ''Una cosa simile non è mai successa - ha detto - rompere un cavo è difficilissimo, c'è stato un contatto come tanti, ma non era mia intenzione far cadere Dani. Se lui poi pensa che io stia guidando oltre il limite, mi dispiace ma questo è il mio stile di guida e io mi sento sicuro quando guido così. Parlerò con Pedrosa, abbiamo un buon rapporto ed è importante che tra compagni di squadra si vada d'accordo''. Mentre in casa Honda si litiga, Rossi si gode il quarto podio della stagione (che è anche il 3/o terzo posto). ''Non si può mai essere delusi quando si sale sul podio - ha detto Rossi - ma da come erano andate prove e qualifiche speravo di stare più vicino ai primi. Io e Pedrosa abbiamo scelto la gomma dura, mentre Lorenzo e Marquez la morbida, che io non ho scelto perché non mi trovavo bene con quella mescola e pensavo di aver fatto la scelta giusta. All'inizio sembrava avessi ragione, perché riuscivo a stare con loro, poi sfortunatamente Dani è caduto e per evitarlo ho perso circa due secondi. Avrei comunque fatto fatica a reggere il loro passo. La moto con il cambio seamless è migliorata, ma la Honda ha ancora qualcosa in più, soprattutto di motore in uscita di curva e in frenata in entrata. Adesso però se guardo la telemetria sono quasi uguale a Lorenzo''.