08 aprile, 14:11
(ANSA) - BOLZANO, 8 APR - Terminerà ai primi di maggio il
periodo di prova per quanto riguarda la gestione del nuovo
termovalorizzatore di Bolzano Sud. La giunta provinciale ha
posto, con una delibera, le basi affinché l'impianto passi a
Ecocenter, che lo gestirà su incarico della Provincia e del
Comune di Bolzano.
"La giunta provinciale ha incaricato l'Agenzia provinciale per l'ambiente di preparare l'assegnazione diretta a Ecocenter della gestione del termovalorizzatore - sottolinea l'assessore alla tutela dell'ambiente Richard Theiner - un'operazione possibile in quanto si tratta di una società in-house a completa partecipazione pubblica che non persegue alcuno scopo di lucro e può contare su una lunga esperienza in fatto di smaltimento dei rifiuti". Dal punto di vista tecnico e burocratico, la delibera approvata consente all'Appa di avviare il processo che porterà Ecocenter a gestire l'impianto di Bolzano Sud.
"Un passaggio importante - ha spiegato il presidente Arno Kompatscher - perché garantisce ai cittadini una gestione dell'impianto da parte di una società pubblica, che metterà al centro della propria azione sia la tutela della salute, sia il contenimento delle tariffe. La scelta di puntare sull'affidamento diretto a Ecocenter è stata presa dopo aver attentamente valutato una serie di pareri legali formulati da esperti delle Università di Bolzano e di Padova, e sulla scorta di una sentenza emessa dal Consiglio di Stato su un caso analogo".
Nel frattempo la giunta provinciale ha anche avviato la discussione sui dettagli. L'assessore Richard Theiner, infatti, ha aggiunto che "il canone di concessione che Ecocenter sarà chiamata a pagare, verrà calcolato sulla base della quantità di energia e calore prodotta dall'impianto". Ciò dovrebbe assicurare il contenimento dei costi di smaltimento, anche perché il gestore dell'impianto potrà beneficiare del ritorno economico garantito dalla produzione di energia e calore.
"Stiamo parlando di una cifra che si aggira attorno ai 7,5 milioni di euro l'anno", ha spiegato Theiner.
Inoltre, al fine di sfruttare al meglio tutto il potenziale offerto dal termovalorizzatore di Bolzano Sud, Ecocenter e la sua società collegata Ecotherm stanno già lavorando alle infrastrutture che garantiranno l'allacciamento alla rete del teleriscaldamento per una parte della città capoluogo. "Una novità - ha concluso Theiner - che migliorerà la vita di molti bolzanini non solo grazie a bollette meno care, ma anche grazie ad un netto miglioramento della qualità dell'aria dato che una buona parte delle emissioni inquinanti nei mesi invernali deriva proprio dagli impianti di riscaldamento".
Se l'iter procederà secondo i modi e i tempi prestabiliti, Ecocenter prenderà in mano la gestione dell'impianto a partire dal 12 maggio. Nei primi 6 mesi di attività del termovalorizzatore, invece, la gestione del periodo di prova è stata affidata all'associazione temporanea di imprese che ha costruito l'impianto (10, per la maggior parte altoatesine) guidata dalla Atzwanger. Ecocenter, fondata nel 1994, appartiene per la maggior parte al Comune di Bolzano (il 44%) mentre le restanti quote sono suddivise fra gli altri Comuni altoatesini e la Provincia di Bolzano, che detiene il 9%. (ANSA).
"La giunta provinciale ha incaricato l'Agenzia provinciale per l'ambiente di preparare l'assegnazione diretta a Ecocenter della gestione del termovalorizzatore - sottolinea l'assessore alla tutela dell'ambiente Richard Theiner - un'operazione possibile in quanto si tratta di una società in-house a completa partecipazione pubblica che non persegue alcuno scopo di lucro e può contare su una lunga esperienza in fatto di smaltimento dei rifiuti". Dal punto di vista tecnico e burocratico, la delibera approvata consente all'Appa di avviare il processo che porterà Ecocenter a gestire l'impianto di Bolzano Sud.
"Un passaggio importante - ha spiegato il presidente Arno Kompatscher - perché garantisce ai cittadini una gestione dell'impianto da parte di una società pubblica, che metterà al centro della propria azione sia la tutela della salute, sia il contenimento delle tariffe. La scelta di puntare sull'affidamento diretto a Ecocenter è stata presa dopo aver attentamente valutato una serie di pareri legali formulati da esperti delle Università di Bolzano e di Padova, e sulla scorta di una sentenza emessa dal Consiglio di Stato su un caso analogo".
Nel frattempo la giunta provinciale ha anche avviato la discussione sui dettagli. L'assessore Richard Theiner, infatti, ha aggiunto che "il canone di concessione che Ecocenter sarà chiamata a pagare, verrà calcolato sulla base della quantità di energia e calore prodotta dall'impianto". Ciò dovrebbe assicurare il contenimento dei costi di smaltimento, anche perché il gestore dell'impianto potrà beneficiare del ritorno economico garantito dalla produzione di energia e calore.
"Stiamo parlando di una cifra che si aggira attorno ai 7,5 milioni di euro l'anno", ha spiegato Theiner.
Inoltre, al fine di sfruttare al meglio tutto il potenziale offerto dal termovalorizzatore di Bolzano Sud, Ecocenter e la sua società collegata Ecotherm stanno già lavorando alle infrastrutture che garantiranno l'allacciamento alla rete del teleriscaldamento per una parte della città capoluogo. "Una novità - ha concluso Theiner - che migliorerà la vita di molti bolzanini non solo grazie a bollette meno care, ma anche grazie ad un netto miglioramento della qualità dell'aria dato che una buona parte delle emissioni inquinanti nei mesi invernali deriva proprio dagli impianti di riscaldamento".
Se l'iter procederà secondo i modi e i tempi prestabiliti, Ecocenter prenderà in mano la gestione dell'impianto a partire dal 12 maggio. Nei primi 6 mesi di attività del termovalorizzatore, invece, la gestione del periodo di prova è stata affidata all'associazione temporanea di imprese che ha costruito l'impianto (10, per la maggior parte altoatesine) guidata dalla Atzwanger. Ecocenter, fondata nel 1994, appartiene per la maggior parte al Comune di Bolzano (il 44%) mentre le restanti quote sono suddivise fra gli altri Comuni altoatesini e la Provincia di Bolzano, che detiene il 9%. (ANSA).