Da Regione 10 mln per Polizia municipale
Il termine per richiedere i fondi prorogato al 30 aprile
28 marzo, 16:33 (ANSA) - PALERMO, 28 MAR - La Regione semplifica le procedure
che consentono ai comuni di accedere ai fondi - circa 10 milioni
di euro - per migliorare i servizi di polizia municipale e, con
una nuova proroga (la data di scadenza era fissata al 31 marzo)
porta al 30 aprile il termine per presentare le domande. Lo
prevede una circolare dell'assessorato regionale alle Autonomie
locali, pubblicata oggi sulla Gurs.
Ai comuni era stato indicato, tra l'altro, di produrre, a corredo dell'istanza per l'assegnazione del contributo, una deliberazione del Consiglio comunale contenente anche l'impegno a finanziare, per almeno il 10%, il costo del piano annuale di miglioramento dei servizi; ma su questo alcuni amministratori comunali hanno manifestato all'amministrazione regionale alcune difficoltà attuative. La circolare è stata così modificata e integrata e prevede, tra l'altro, che non è più obbligatorio presentare la delibera con l'accantonamento preventivo del 10%.
Resta fermo, ovviamente, che deve essere acquisita la prevista deliberazione di approvazione del Piano e la restante documentazione già prevista dalla circolare 17 del 2013.
Nell'ipotesi in cui il contributo regionale liquidato dovesse risultare superiore al limite massimo del 90% del costo sostenuto dal comune, l'amministrazione regionale provvederà a recuperare la parte eccedente mediante una trattenuta sul primo trasferimento utile di risorse finanziarie al comune. (ANSA).
Ai comuni era stato indicato, tra l'altro, di produrre, a corredo dell'istanza per l'assegnazione del contributo, una deliberazione del Consiglio comunale contenente anche l'impegno a finanziare, per almeno il 10%, il costo del piano annuale di miglioramento dei servizi; ma su questo alcuni amministratori comunali hanno manifestato all'amministrazione regionale alcune difficoltà attuative. La circolare è stata così modificata e integrata e prevede, tra l'altro, che non è più obbligatorio presentare la delibera con l'accantonamento preventivo del 10%.
Resta fermo, ovviamente, che deve essere acquisita la prevista deliberazione di approvazione del Piano e la restante documentazione già prevista dalla circolare 17 del 2013.
Nell'ipotesi in cui il contributo regionale liquidato dovesse risultare superiore al limite massimo del 90% del costo sostenuto dal comune, l'amministrazione regionale provvederà a recuperare la parte eccedente mediante una trattenuta sul primo trasferimento utile di risorse finanziarie al comune. (ANSA).