Crisi: Scarabeo, pronta delibera per distretti produttivi
Assessore,documento riconosce area crisi a Campochiaro e Venafro
08 aprile, 13:11 (ANSA) - CAMPOBASSO, 8 APR - "L'iter per il riconoscimento
di area di crisi per i distretti produttivi di Campochiaro
(Campobasso) e Venafro (Isernia), duramente colpiti dalla crisi
occupazionale, sta andando avanti". Lo rende noto l'assessore
regionale alle Attività produttive, Massimiliano Scarabeo,
anticipando i contenuti di una delibera di Giunta con la quale
verrà avviato il relativo percorso.
"Il settore tessile, la filiera avicola e quello metalmeccanico - ha spiegato l'assessore - rappresentano per la nostra Regione i comparti più importanti dell'economia in termini di fatturato, competenze e occupazione. Diventa perciò indispensabile ottenere da parte del Governo le giuste misure di sostegno. Il documento predisposto fornisce indicazioni descrittive dello stato di recessione socio-economica rilevabile nelle aree interessate ed è necessario all'attivazione del processo di riconoscimento formale di 'crisi industriale complessa'".
"In questo modo - ha aggiunto - si riesce a dare seguito all'iter procedurale evidenziando e sottoponendo al ministero per lo Sviluppo economico le urgenze manifestate dal tessuto produttivo della nostra regione che ha bisogno di azioni forti, finalizzate a rimettere in moto i processi di sviluppo competitivo e nuovi investimenti produttivi che possano creare nuova occupazione. Al rigore e ai tagli - ha concluso - è giusto affiancare misure di finanziamento per chi vive la crisi in maniera diretta". (ANSA).
"Il settore tessile, la filiera avicola e quello metalmeccanico - ha spiegato l'assessore - rappresentano per la nostra Regione i comparti più importanti dell'economia in termini di fatturato, competenze e occupazione. Diventa perciò indispensabile ottenere da parte del Governo le giuste misure di sostegno. Il documento predisposto fornisce indicazioni descrittive dello stato di recessione socio-economica rilevabile nelle aree interessate ed è necessario all'attivazione del processo di riconoscimento formale di 'crisi industriale complessa'".
"In questo modo - ha aggiunto - si riesce a dare seguito all'iter procedurale evidenziando e sottoponendo al ministero per lo Sviluppo economico le urgenze manifestate dal tessuto produttivo della nostra regione che ha bisogno di azioni forti, finalizzate a rimettere in moto i processi di sviluppo competitivo e nuovi investimenti produttivi che possano creare nuova occupazione. Al rigore e ai tagli - ha concluso - è giusto affiancare misure di finanziamento per chi vive la crisi in maniera diretta". (ANSA).