Orso Marsicano: l'impegno della Regione Molise per salvarlo
Facciolla, tutela area Monti Matese, profilassi degli animali
02 aprile, 15:47 (ANSA) - CAMPOBASSO, 2 APR - Misure specifiche di gestione
nell'area contigua del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e
Molise, d'intesa con la Direzione del Parco, adozione di forme
adeguate di tutela dell'area dei Monti del Matese, in quanto una
delle potenziali aree di diffusione e di re-insediamento
dell'Orso marsicano, idonee misure di profilassi delle
popolazioni animali, in modo da prevenire i rischi connessi alla
trasmissione di malattie. Sono alcuni degli obiettivi dichiarati
dall'assessore regionale alla Tutela dell'Ambiente, Vittorino
Facciolla, che la Regione Molise si è impegnata a perseguire con
il Protocollo, a tutela dell'Orso Marsicano, siglato una
settimana fa da ministero dell'Ambiente, Regioni Molise,
Abruzzo, Lazio e Pnalm.
Un impegno, quello della Regione Molise, "che - dice l'assessore - passa anche attraverso il Piano Triennale per la Prevenzione del randagismo approvato con deliberazione di Giunta regionale n.806 del 2012 e un'opportuna modulazione delle misure a tutela della Biodiversità e degli habitat nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 di prossima approvazione, utili alla salvaguardia dell'animale".
"La tutela dell'Orso Bruno Marsicano - ha affermato l'Assessore - è uno degli obiettivi principali per salvaguardare la biodiversità delle nostre Regioni e scongiurare, altresì, la scomparsa di una specie 'simbolo' dei nostri territori". (ANSA).
Un impegno, quello della Regione Molise, "che - dice l'assessore - passa anche attraverso il Piano Triennale per la Prevenzione del randagismo approvato con deliberazione di Giunta regionale n.806 del 2012 e un'opportuna modulazione delle misure a tutela della Biodiversità e degli habitat nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 di prossima approvazione, utili alla salvaguardia dell'animale".
"La tutela dell'Orso Bruno Marsicano - ha affermato l'Assessore - è uno degli obiettivi principali per salvaguardare la biodiversità delle nostre Regioni e scongiurare, altresì, la scomparsa di una specie 'simbolo' dei nostri territori". (ANSA).