Liguria punta su 10 poli tecnico-professionali su linea Ue
Investimento su formazione contro rischio esclusione sociale
28 febbraio, 18:51 (ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - Dieci poli tecnico-professionali
in sette settori di sviluppo: questo l'obiettivo a lungo termine
a cui stanno lavorando Regione Liguria, istituti tecnici, enti
di formazione, associazioni di categoria e Confindustria.
La sfida è quella di creare reti e sinergie tra percorsi di formazione, giovani e imprese, per favorire la creazione di nuova occupazione, integrando la scuola con il mondo del lavoro.
Il nuovo progetto consentirà ai giovani che iniziano un percorso di studi nel sociale o nel settore turistico o della meccanica di avere una possibilità concreta d'inserimento lavorativo, anche grazie ai 28 milioni di euro destinati al territorio dal Fondo sociale europeo, indirizzati a tirocini e stage apprendistato. Per la Regione Liguria e l'assessore al bilancio e alla formazione, Pippo Rossetti, si tratta di una risposta alle sfide poste dalla crisi in linea con il pacchetto investimenti sociali della Commissione europea, che offre agli Stati membri dell'Ue orientamenti per perseguire politiche sociali più efficaci per rispondere a problematiche come gravi difficoltà finanziarie, aumento della povertà e dell'esclusione sociale, oltre che livelli record di disoccupazione, in particolare tra i giovani.
I settori economici individuati dal progetto ligure comprendono i servizi alla persona, l'agro-alimentare, la meccanica, le professioni del mare e della logistica, l'efficienza energetica e le tecnologie verdi al turismo, lo sviluppo delle tecnologie per la cultura, la comunicazione e l'informazione.
Lo scopo è quello di valorizzare il contributo delle imprese nella definizione dei fabbisogni formativi, a portare nelle aule le competenze del lavoro e ad aprire i percorsi di istruzione tecnica e professionale con visite e stage in azienda, rafforzando il rapporto tra il sistema dell'istruzione e della formazione e i sistema della ricerca tecnologica più avanzata.
(ANSA)
La sfida è quella di creare reti e sinergie tra percorsi di formazione, giovani e imprese, per favorire la creazione di nuova occupazione, integrando la scuola con il mondo del lavoro.
Il nuovo progetto consentirà ai giovani che iniziano un percorso di studi nel sociale o nel settore turistico o della meccanica di avere una possibilità concreta d'inserimento lavorativo, anche grazie ai 28 milioni di euro destinati al territorio dal Fondo sociale europeo, indirizzati a tirocini e stage apprendistato. Per la Regione Liguria e l'assessore al bilancio e alla formazione, Pippo Rossetti, si tratta di una risposta alle sfide poste dalla crisi in linea con il pacchetto investimenti sociali della Commissione europea, che offre agli Stati membri dell'Ue orientamenti per perseguire politiche sociali più efficaci per rispondere a problematiche come gravi difficoltà finanziarie, aumento della povertà e dell'esclusione sociale, oltre che livelli record di disoccupazione, in particolare tra i giovani.
I settori economici individuati dal progetto ligure comprendono i servizi alla persona, l'agro-alimentare, la meccanica, le professioni del mare e della logistica, l'efficienza energetica e le tecnologie verdi al turismo, lo sviluppo delle tecnologie per la cultura, la comunicazione e l'informazione.
Lo scopo è quello di valorizzare il contributo delle imprese nella definizione dei fabbisogni formativi, a portare nelle aule le competenze del lavoro e ad aprire i percorsi di istruzione tecnica e professionale con visite e stage in azienda, rafforzando il rapporto tra il sistema dell'istruzione e della formazione e i sistema della ricerca tecnologica più avanzata.
(ANSA)