Stress da navigazione, con fondi Ue nasce corso per vincerlo
Lo prepara Fondazione Accademia italiana della Marina mercantile
11 febbraio, 20:04 (ANSA) - GENOVA, 11 FEB - Navigare per sei mesi lontano da
casa sui mercantili, lavorando con persone spesso non della
propria etnia; e poi i ritmi di bordo, decisamente diversi da
quelli che si tengono a terra: tutto questo genera stress che è
tra le maggiori cause dell'abbandono della professione da parte
dei giovani ufficiali. Per questo sei soggetti di altrettanti
paesi europei, tra cui l'Italia con la Fondazione Accademia
Italiana della Marina Mercantile, hanno chiesto e ottenuto un
finanziamento europeo di 400 mila euro per elaborare un corso ad
hoc che prepari gli ufficiali del futuro a gestire le componenti
psico sociologiche della vita di bordo, componenti "che hanno
riflessi sul peso della vita e del lavoro a bordo e che spesso
causano disattenzioni con conseguenze anche sulla sicurezza",
spiega Davide Stasi, responsabile della qualità e dei progetti
europei della Fondazione Accademia Italiana Marina Mercantile di
Genova.
Il progetto S.O.S. - Stress On Ships è stato presentato questa mattina nel capoluogo ligure alla presenza del comandante del porto di Genova Ammiraglio Vincenzo Melone e i rappresentanti delle compagnie Costa Crociere e Grandi Navi Veloci, che hanno aderito al programma e lo sostengono. "Nei prossimi due anni - spiega ancora Stasio - i partner di questo progetto si riuniranno per decidere i contenuti del corso che verrà proposto a un gruppo pilota probabilmente a Genova". Soddisfatto per l'iniziativa l'ammiraglio Melone: "È giusto investire in formazione nel settore marittimo. Oggi a bordo velocità e multietnicità possono avere effetti stranianti; la componente di rischio causata dallo stress è più che mai preoccupante".
La Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova forma ogni anno 100 ragazzi tra quelli provenienti dall'istituto nautico e quelli da altri istituti superiori. Al termine del corso, della durata di due anni, i ragazzi possono presentarsi alla direzione marittima e sostenere l'esame di abilitazione con la qualifica di terzo ufficiale. L'ammissione avviene per selezione pubblica e il numero dei cadetti viene deciso ogni anno in accordo con gli armatori in base alle previsioni di fabbisogno di ufficiali. Per questo motivo quasi la totalità dei cadetti, al termine dei due anni, di cui uno in mare con regolare stipendio, trovano lavoro.
Il progetto S.O.S. - Stress On Ships è stato presentato questa mattina nel capoluogo ligure alla presenza del comandante del porto di Genova Ammiraglio Vincenzo Melone e i rappresentanti delle compagnie Costa Crociere e Grandi Navi Veloci, che hanno aderito al programma e lo sostengono. "Nei prossimi due anni - spiega ancora Stasio - i partner di questo progetto si riuniranno per decidere i contenuti del corso che verrà proposto a un gruppo pilota probabilmente a Genova". Soddisfatto per l'iniziativa l'ammiraglio Melone: "È giusto investire in formazione nel settore marittimo. Oggi a bordo velocità e multietnicità possono avere effetti stranianti; la componente di rischio causata dallo stress è più che mai preoccupante".
La Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova forma ogni anno 100 ragazzi tra quelli provenienti dall'istituto nautico e quelli da altri istituti superiori. Al termine del corso, della durata di due anni, i ragazzi possono presentarsi alla direzione marittima e sostenere l'esame di abilitazione con la qualifica di terzo ufficiale. L'ammissione avviene per selezione pubblica e il numero dei cadetti viene deciso ogni anno in accordo con gli armatori in base alle previsioni di fabbisogno di ufficiali. Per questo motivo quasi la totalità dei cadetti, al termine dei due anni, di cui uno in mare con regolare stipendio, trovano lavoro.