Legge su Terzo Settore della Regione Liguria fa scuola in Ue
Esperienza illustrata a evento organizzato Commissione europea
23 gennaio, 15:25 (ANSA) - BRUXELLES, 23 GEN - Il Testo unico sul Terzo settore
della Regione Liguria fa scuola in Europa. La legge è stata
presentata in un workshop tematico nell'ambito di "SBI social
business initiative", una fitta due giorni, organizzata dalla
Commissione Ue a Strasburgo, e dedicata ai temi dell'economia ed
imprenditoria sociale, con la partecipazione di oltre
millecinquecento operatori.
La Regione Liguria (servizio terzo settore) ha preso parte all'evento assieme al Forum ligure del Terzo Settore. La due giorni è stata aperta in videoconferenza dal presidente dell'esecutivo Ue Josè Manuel Barroso, ed ha visto la presenza del vicepresidente Antonio Tajani, dei commissari al Mercato interno Michel Barnier e Occupazione Lazlo Andor, del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, del ministro Enrico Giovannini e dell'eurodeputata Patrizia Toja.
La legge 42/2012, corpus normativo unitario che la Liguria ha approvato come prima Regione in Italia, riorganizzando ed innovando il settore, con particolare attenzione alla collaborazione pubblico-privato sociale anche nel percorso di concertazione seguito per l'approvazione del testo unico, è stata presentata a due voci, ed è stato l'unico intervento di una Regione europea. Forte l'attenzione riscossa, in particolare, per la sinergia tra governo regionale ed organismo di rappresentanza dei soggetti del mondo ligure no profit.
"Una grande soddisfazione - commenta l'assessore regionale Lorena Rambaudi, che da anni si occupa di welfare - il fatto che la nostra legge si sia rivelata come anticipatrice di percorsi europei, dopo un lungo ed intenso lavoro sul territorio che ha visto una nutrita partecipazione di tutti gli attori liguri".
"Alcuni profili messi in luce dal Testo unico, in particolare quelli che riguardano la gestione dei servizi sociali - aggiunge Rambaudi - appaiono in piena sintonia con la Direttiva comunitaria Appalti, approvata dal Parlamento Europeo il 15 gennaio e presentata proprio in occasione dello stesso workshop tematico a Strasburgo, dedicato ai sistemi innovativi di collaborazione pubblico-privato in ambito sociale". (ANSA).
La Regione Liguria (servizio terzo settore) ha preso parte all'evento assieme al Forum ligure del Terzo Settore. La due giorni è stata aperta in videoconferenza dal presidente dell'esecutivo Ue Josè Manuel Barroso, ed ha visto la presenza del vicepresidente Antonio Tajani, dei commissari al Mercato interno Michel Barnier e Occupazione Lazlo Andor, del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, del ministro Enrico Giovannini e dell'eurodeputata Patrizia Toja.
La legge 42/2012, corpus normativo unitario che la Liguria ha approvato come prima Regione in Italia, riorganizzando ed innovando il settore, con particolare attenzione alla collaborazione pubblico-privato sociale anche nel percorso di concertazione seguito per l'approvazione del testo unico, è stata presentata a due voci, ed è stato l'unico intervento di una Regione europea. Forte l'attenzione riscossa, in particolare, per la sinergia tra governo regionale ed organismo di rappresentanza dei soggetti del mondo ligure no profit.
"Una grande soddisfazione - commenta l'assessore regionale Lorena Rambaudi, che da anni si occupa di welfare - il fatto che la nostra legge si sia rivelata come anticipatrice di percorsi europei, dopo un lungo ed intenso lavoro sul territorio che ha visto una nutrita partecipazione di tutti gli attori liguri".
"Alcuni profili messi in luce dal Testo unico, in particolare quelli che riguardano la gestione dei servizi sociali - aggiunge Rambaudi - appaiono in piena sintonia con la Direttiva comunitaria Appalti, approvata dal Parlamento Europeo il 15 gennaio e presentata proprio in occasione dello stesso workshop tematico a Strasburgo, dedicato ai sistemi innovativi di collaborazione pubblico-privato in ambito sociale". (ANSA).