Turismo, Della Bianca, Regione si muova
Consigliere, serve una relazione dettagliata su cosa si farà
01 aprile, 13:00 (ANSA) - GENOVA, 1 APR - "Dopo l'ennesima bocciatura del
settore turistico da parte delle imprese e dei sindacati, chiedo
ancora una volta una relazione dettagliata su come la Regione
Liguria intenda muoversi per garantire risultati di maggior
efficienza e trasparenza". Lo ha detto la consigliere regionale
Raffaella della Bianca il giorno dopo il convegno di
confesercenti.
"Il turismo - dice Della Bianca - è sempre stato un comparto importante della nostra economia sia in termini di rapporto al Pil, sia in termini di occupazione. Purtroppo i dati che emergono dall'indagine che l'Ente Bilaterale del Terziario Liguria ha commissionato al Cescot, il centro studi di Confesercenti, non sono confortanti".
"Per il 65% del campione - dice la consigliera - l'offerta turistica ligure continua ad essere prevalentemente di tipo tradizionale, ed il 45% giudica ininfluente l'azione di marketing territoriale. Ciò che realmente serve al turismo ligure è una seria razionalizzazione dei costi. Basta con i mille punti d'informazione gestiti da tutti gli enti possibili e immaginabili, basta con le iniziative portate avanti separatamente dai diversi comuni, dalle pro loco, dalla provincia e dalla regione. E' ora che a fronte di una tangibile crisi economica, tutte queste forze si uniscano e convergano in un'unica piattaforma, che abbia l'obiettivo di promuovere il turismo in modo razionale e utile soprattutto per coloro che di turismo vivono, come gli albergatori e tutte le associazioni di categoria". (ANSA).
"Il turismo - dice Della Bianca - è sempre stato un comparto importante della nostra economia sia in termini di rapporto al Pil, sia in termini di occupazione. Purtroppo i dati che emergono dall'indagine che l'Ente Bilaterale del Terziario Liguria ha commissionato al Cescot, il centro studi di Confesercenti, non sono confortanti".
"Per il 65% del campione - dice la consigliera - l'offerta turistica ligure continua ad essere prevalentemente di tipo tradizionale, ed il 45% giudica ininfluente l'azione di marketing territoriale. Ciò che realmente serve al turismo ligure è una seria razionalizzazione dei costi. Basta con i mille punti d'informazione gestiti da tutti gli enti possibili e immaginabili, basta con le iniziative portate avanti separatamente dai diversi comuni, dalle pro loco, dalla provincia e dalla regione. E' ora che a fronte di una tangibile crisi economica, tutte queste forze si uniscano e convergano in un'unica piattaforma, che abbia l'obiettivo di promuovere il turismo in modo razionale e utile soprattutto per coloro che di turismo vivono, come gli albergatori e tutte le associazioni di categoria". (ANSA).