Giurati Gff, un'esperienza per sempre
Le famiglie del luogo ospitano, da sempre, i ragazzi
(ANSA) - GIFFONI VALLE PIANA (SALERNO), 26 LUG - Le sfumature sono diverse, il senso uno solo: chi è stato giurato al Giffoni Experience lo sarà per sempre e per sempre ricorderà il colore della maglietta che ha indossato durante i giorni della manifestazione, ricorderà il nome della famiglia che lo ha ospitato e le prime sensazioni che ha provato nel dormire in un letto non suo, magari dividendo gli spazi con persone che non sono i suoi fratelli ma che per quei giorni e per il tempo che verrà, lo diventeranno. Chi è stato giurato sa che è un privilegiato perché in tanti vorrebbero esserlo ma semmai non riescono a realizzare il proprio sogno, perché la lista d'attesa è lunga. Nessuno può dimenticare questa esperienza perché ti segna, ti forma, ti completa.
A mettere insieme le tessere di questo mosaico sono le decine di racconti dei giurati della 43.ma edizione del Giffoni Experience: 3.300 giovani dai 3 ai 23 anni giunti da 41 nazioni e 160 città italiane. Sono divisi in Elements+3, Elements+6, Elements+10, Generator+13, Generatos+16, Generator+18. Un discorso a parte merita la Masterclass che da quest?anno si fa letteralmente in tre. Ecco, dunque, Masterclass Lab, dedicata esclusivamente ai "vecchi masterclass"; Masterclass Musi dove protagonisti di diverse generazioni della musica italiana incontrano i ragazzi per illustrare i percorsi seguiti nell'arte di fare musica. E, infine, Masterclass Experience, dove i giovani entrano in contatto con personaggi del mondo del cinema, dell?arte, della Storia, della cultura, del giornalismo, della politica.
Mai come quest'anno le richieste per entrare in giuria sono state così tante. Oltre 20mila le domande, grazie soprattutto al web che ha reso il dialogo tra Giffoni e i giovani più diretto e immediato. Le nazioni storiche che da sempre hanno avuto i propri ragazzi in giuria sono Albania, Bielorussia, Serbia, Sud
Africa, Svizzera. Tra le new entry di quest?anno per quanto riguarda i giurati provenienti dall'estero ci sono Cipro e Georgia. Ritornano, dopo qualche anno di assenza, anche i ragazzi dall'Egitto, dal Belgio, dall'Australia e dalla Grecia.
A ospitare i giurati sono soprattutto le famiglie di Giffoni Valle Piana e delle zone limitrofe. Da sempre, infatti, il paese ha sposato l'idea del Gff, "adottando" per tutto il periodo del festival questi giovani. Grazie anche a questa enorme generosità del paese, il Gff ancora oggi riesce ad essere un'esperienza unica al mondo. Lo pensa così anche Pietro Rinaldi, neo presidente del Giffoni Experience eletto appena un mese fa. "Sono stato ?
spiega Rinaldi ? un giurato anche io e oggi, quasi in una favola, mi ritrovo a ricoprire questo importante incarico. Giffoni Film Festival è stata ed è la mia seconda famiglia nella quale sono cresciuto".
"Giffoni Experience - spiega il direttore artistico, Claudio Gubitosi - è un'impresa complessa perché è difficile tirare le somme di un bene immateriale. Pensiamo a quanta felicità produca nei genitori, perché i loro figli incontrano una occasione di crescita sana ed inedita. Molti dicono 'Giffoni mi ha cambiato la vita'; e non è un'esagerazione. Una tappa non scontata, ma necessaria. Per molti Giffoni insegna a vivere e ad essere felice. Giffoni è un meccanismo socialmente utile capace d'introdurre, come nessun altro evento, nel tessuto esistenziale sogni, desideri e crescita collettiva".