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In Liguria riforma trasporti, acque e rifiuti per crescere

Burlando, prima regione a creare sistema integrato gomma-ferro

18 dicembre, 08:16
Vivalto (esterno) Vivalto (esterno)
In Liguria riforma trasporti, acque e rifiuti  per crescere

GENOVA - La Liguria punta sulle riforme per garantire servizi pubblici più efficienti e ridurre i costi.  Per questo la giunta regionale ha deciso una serie di interventi normativi sui quali ha trovato la collaborazione del Consiglio regionale.
   "La sempre maggiore compressione delle risorse pubbliche nazionali ci ha indotto a ragionare sempre di più nell'ottica che solo una capacità di riformare in modo profondo i modelli e i meccanismi di gestione può rendere efficienti i servizi e salvare, oggi, le aziende dal fallimento che in alcuni casi è diventato rischio concreto e imminente" ha spiegato Burlando nella relazione di fine anno.
   Questo vale per i grandi comparti del Trasporto Pubblico Locale, così come per la gestione del ciclo dell'acqua e dei rifiuti. Per il TPL è nota la crisi di AMT (Genova) e di APT (Provincia). Casi purtroppo diffusi un po' in tutto il paese: basterebbe pensare ai 1.600 milioni di disavanzo accumulati dalla romana ATAC. "Siamo la prima Regione italiana che prevede un sistema integrato regionale tra gomma e rotaia, con la creazione di una Agenzia regionale per il passaggio al nuovo modello e la sua gestione. E abbiamo anche deciso di realizzare un investimento molto forte destinato a rinnovare il parco mezzi della aziende liguri, scegliendo in modo mirato di sostenere un intervento che rafforza le aziende e ne migliora la produttività e l'efficienza" ha detto il presidente.
   In questo differenziandosi da altre Regioni che hanno destinato risorse dei fondi FAS al sostegno del servizio, operando a nostro avviso un inopportuno dirottamento di risorse destinate agli investimenti verso invece le spese correnti.
   Un intervento riformatore simile si sta definendo per il ciclo della delle acque e dei rifiuti. Le proposte relative sono all'esame del Consiglio.
   Per ciclo di depurazione delle acque sono stati compiuti notevoli progressi: per gli impianti di Santa Margherita, Recco, Rapallo, Cornigliano, Lavagna, Levanto Borghetto Santo Spirito e Imperia. Nel Ponente ligure però la situazione è ancora arretrata rispetto al quadro normativo nazionale, è urgente dunque intervenire.
   Per quanto riguarda i rifiuti, l'introduzione dell'ecotassa, il meccanismo premiale per i comuni che effettuano la raccolta differenziata, e l'approvazione della legge di riforma, disegnano un quadro coerente.

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