(ANSA) - ROMA, 8 APR - Sulla durata dei contratti a termine
fissata dal governo in 36 mesi non c'è spazio di discussione né
per rivedere la scelta: lo ha detto il ministro del Lavoro
Giuliano Poletti secondo il quale anche gli 8 rinnovi dei
contratti sono "un numero che ha una sua logica".
Parlando alla Telefonata di Maurizio Belpietro, Poletti ha
detto che i 36 mesi non cambiano "perche' abbiamo fatto quella
scelta per consentire che ci stiano 36 mesi: se li cambiamo
abbiamo smontato l'operazione". Quanto invece agli 8 rinnovi, il
ministro ha osservato che "8 è numero che ha una sua logica, se
si mettono in campo motivazioni che spieghino che 6 va bene come
8 il problema non si pone, ma questi sono i margini su cui si
può ragionare".
Intanto, ha aggiunto Poletti, "è doveroso per noi ascoltare
le osservazioni dei partiti e delle forze sociali poi si tirano
le somme". I punti cardine delle misure però "non si toccano",
ma "se ci sono elementi di miglioramento e si possono trovare
punti di intesa" perché il percorso parlamentare cammini in modo
spedito e sereno "certamente non ci rifiuteremo".
Parlando in particolare della durata di 36 mesi dei contratti
a termine e rispondendo alle critiche dei sindacati che hanno
parlato del rischio di precarizzazione, il ministro ha osservato
che "è esattamente l'opposto" perché mentre oggi i prolungamenti
dei contratti vengono fatti da 5-6 persone diverse "domani la
stessa persona si vede prolungare il contratto per 36 mesi. E'
semplice comprendere che non si tratta di precarizzazione ma di
maggiore stabilizzazione. E' infatti più probabile che alla fine
dei 36 mesi un'azienda tenga una persona che è stata 36 mesi
piuttosto che a sorte una delle 6 che hanno fatto 6 mesi"
ciascuna. (ANSA).