(ANSA) - ROMA, 8 APR - "Non voglio fare il difensore di
nessuno e nemmeno della Fiat" ha proseguito il ministro,
aggiungendo tuttavia che "se pensiamo al percorso che il gruppo
ha fatto dagli anni '80 ad oggi è un'altra azienda, gli
investimenti sono stati fatti". Piuttosto, a giudizio della
Guidi, "occorre creare le condizioni perché qualunque azienda,
italiana o straniera, ritrovi un valore aggiunto nell'investire
nel nostro Paese". Del resto, ha concluso, "nessuna azienda può
essere trattenuta a forza ed obbligata per legge ad
investire".(ANSA).