(ANSA) - ROMA, 8 APR - Il ministro ha poi risposto alle
critiche di chi la accusa di incoerenza in merito ai rischi
della delocalizzazione delle imprese italiane, visto che la sua
azienda ha più dipendenti all'estero che in Italia: "Non faccio
più quel mestiere - ha sottolineato - e comunque odio il termine
delocalizzazione. Internazionalizzare e multilocalizzare
significa vendere sui mercati esteri. Per molte ragioni se uno
non ha aziende collocate in molti Paesi del mondo non riesce a
vendere". L'importante, ha concluso, "è non licenziare nessuno,
investendo in Italia semmai più in cervelli e meno in braccia".
(ANSA).