(di Sabina Rosset)
(ANSA) - MILANO, 8 APR - Girandola di voci in Rcs su un
cambio di direzione al Corriere della Sera oggi affidata a
Ferruccio de Bortoli. L'azienda editoriale a fine giornata le
definisce "inesatte" e precisa di non aver "richiesto alcun
cambiamento delle sue responsabilità". E un portavoce del gruppo
afferma di voler cogliere "l'opportunità per riaffermare la
stima per la guida editoriale del direttore de Bortoli,
l'apprezzamento per l'esempio personale dimostrato a tutta la
redazione in questa continua ed innovativa fase di
trasformazione del quotidiano da lui diretto". Resta da capire
invece quale sia l'orientamento degli azionisti, tra i quali il
confronto sul tema sarebbe ancora del tutto aperto.
A innescare le speculazioni su un'uscita ormai imminente di
de Bortoli sono state ricostruzioni che si rincorrono ormai da
giorni sulla tensione nei rapporti con l'azienda. Qualcuno ha
ipotizzato fosse in agenda già oggi una riunione del Cda, e a
quel punto è parsa imminente una svolta che in realtà a fine
giornata non c'è stata. Il consiglio Rcs non è stato convocato,
si è appreso da fonti finanziarie, e la vicenda resta aperta
soprattutto perché al momento non si sarebbe trovato un punto di
incontro tra gli azionisti Rcs.
Da tempo si ritiene che qualcuno dei soci Rcs voglia un
cambio alla direzione del Corriere, a maggior ragione dopo il
nuovo assetto sancito dall'aumento di capitale dell'estate
scorsa. Mentre le tensioni tra De Bortoli e l'azienda si
sarebbero acuite da quando un paio di settimane fa il direttore,
alla guida del quotidiano dal 2009, dopo una precedente
direzione già tra il 1997 e il 2003, ha fatto 'scudo' contro il
piano di incentivazione del management arrivando a dirsi in
assemblea di redazione pronto a dimettersi per non farlo
passare. Il piano è stato sospeso, ma a quel punto son partite
le speculazioni sulle conseguenze di tale contrapposizione.
Sul tavolo ci sarebbero in realtà anche contrasti importanti
sull'uso dei giornalisti dei vari dorsi locali del Corriere. Su
quest'ultimo punto, in particolare, era in programma questo
pomeriggio un'assemblea di redazione nel quotidiano di via
Solferino che poi ha preso tutt'altra piega. L'assemblea dei
giornalisti del Corriere alla fine si è concentrata sulle voci
su de Bortoli: il Cdr ha fatto un'informativa sull'accelerazione
delle ultime ore, spiegando in realtà di non avere ulteriori
elementi e alla fine l'assemblea non si è pronunciata.
Eventuali decisioni sulla direzione del Corriere spettano al
consiglio di amministrazione di Rcs MediaGroup e, come già
detto, da quanto si è appreso allo stato non è convocata alcuna
riunione del Cda. Secondo lo statuto Rcs il consiglio può venir
convocato d'urgenza con 48 ore di preavviso. E' comunque
possibile riunire un board straordinario di una società senza
alcun preavviso, purché siano presenti tutti i consiglieri e
sindaci, e nessuno di loro si opponga alla riunione. Va però
anche detto che una convocazione del Cda in questi termini
andrebbe decisamente fuori dalla tradizione Rcs. (ANSA).