(ANSA) - MILANO, 7 APR - L'impegno degli Stati nel contrasto
delle strategie elusive delle multinazionali spinge Mediolanum a
mettere da parte 53,3 milioni di euro per far fronte alle
richieste del Fisco, che accusa il gruppo di proprietà delle
famiglie Doris e Berlusconi di aver spostato irregolarmente
ricavi sulla controllata irlandese allo scopo di ridurre
l'imponibile in Italia e pagare meno tasse.
Dal bilancio 2013 di Mediolanum emergono per la prima volta
accantonamenti sulle contestazioni fiscali in quanto viene
giudicato "probabile", rispetto ad alcune di esse, il rischio di
soccombenza. Fino ad ora Mediolanum - a cui il Fisco chiede
341,5 milioni tra imposte non versate, interessi e tasse - aveva
ritenuto solo "possibile" l'eventualità di dover pagare,
evitando qualsiasi accantonamento. Il nuovo orientamento viene
motivato da Mediolanum con la 'stretta' avviata a livello
internazionale da parte dell'Ocse e del G20.(ANSA).