(ANSA) - ROMA, 7 APR - Di fronte al continuo calo della
domanda elettrica Assoelettrica ritiene che "una revisione delle
regole che governano il mercato e soprattutto una radicale
riforma delle tariffe non sia più procrastinabile, pena porre le
imprese del settore in una situazione di crescente difficoltà,
che in alcuni casi potrebbe rivelarsi fatale". Lo afferma in una
nota il presidente Chicco Testa dopo i dati dei consumi di marzo
diffusi da Terna.
A giudizio dell'associazione che raccoglie le imprese del
settore, infatti, "non è più ammissibile, se mai lo è stato in
passato, che, a fronte di un mercato liberalizzato su scala
europea, in Italia permanga un sistema tariffario che penalizza
chiunque decida di rendere più efficienti i propri consumi.
Basta aumentare oltre i 3 kW la potenza impegnata in una
abitazione perché la tariffa finale schizzi oltre i 30 cent a
kWh, per non parlare delle piccole e delle medie imprese sulle
quali viene fatto gravare gran parte dell'enorme fardello degli
oneri di sistema, ingigantiti dagli spropositati incentivi
concessi in passato al fotovoltaico". L'ultimo rapporto mensile
pubblicato da Terna che "abbia fatto registrare un incremento
della domanda di energia elettrica è stato quello del settembre
2011", fa notare Assoelettrica.(ANSA).