(ANSA) - ROMA, 7 APR - Il Campidoglio aveva fatto ricorso al
Tribunale Civile sostenendo che il Cda "aveva un comportamento
omissivo e dilatorio" e lamentava la "violazione dell'articolo
2367 del codice civile che impone che l'assemblea richiesta dal
socio sia convocata e si svolga senza ritardo". Secondo il
Campidoglio "i termini di legge erano stabili entro e non oltre
il 6 maggio". Acea replicò al Comune sottolineando che "la
mattina del 25 marzo era stata inviata al sindaco di Roma
Ignazio Marino una lettera con cui informava il primo cittadino
dell'avvenuta convocazione per il 5 giugno dell'
assemblea".(ANSA).