(ANSA) - ROMA, 7 APR - Ministero dell'Economia, ministero
dello Sviluppo e Bankitalia uniscono le forze per far fronte
all'emergenza credito delle piccole e medie imprese. Battezzata
'Finanza per la crescita', è partita oggi una missione condotta
da una task force delle tre istituzioni per potenziare gli
strumenti di finanziamento delle imprese, soprattutto piccole e
medie, e superare così le difficoltà che ostacolano il rilancio
degli investimenti.
La missione si attiverà da subito per valutare le misure
finora introdotte, la loro concreta attuazione, e per studiare
l'introduzione di nuovi strumenti di accesso al finanziamento.
A rafforzare le motivazioni che hanno portato Mef, Mise e
Bankitalia a mettere in pista la nuova iniziativa è l'evidenza
dei dati. Negli ultimi due anni infatti, da gennaio 2012 a
dicembre 2013, secondo la Bce si è verificata una contrazione
del credito bancario alle imprese pari a circa 88 miliardi. Il
contrasto al credit crunch del resto è una delle priorità
dell'azione del governo, che ha come obiettivo il rilancio della
crescita economica e la creazione di posti di lavoro.
Gli ambiti di intervento nel breve-medio periodo vanno dal
potenziamento dello strumento della garanzia pubblica -
valutando anche iniziative comuni con la Banca Europea degli
Investimenti (Bei) - allo sviluppo di fondi di credito sulla
scia di altre esperienze internazionali di successo, ad una
maggiore partecipazione degli investitori istituzionali che
veicolano risparmio di lungo periodo (fondi pensione, casse
previdenziali, compagnie di assicurazione). Altri interventi
allo studio riguardano misure per favorire l'apporto di capitale
proprio nel tessuto imprenditoriale (ad esempio potenziando lo
strumento dell'Ace), per incoraggiare la quotazione in borsa
attraverso norme di semplificazione e attivando incentivi
fiscali mirati, per rendere più conveniente il reinvestimento
degli utili, per estendere la disciplina del crowdfunding, oggi
circoscritta alle start up innovative. Particolare attenzione
sarà poi riservata allo strumento dei 'mini-bond'.
La missione "aumenterà l'efficacia degli strumenti a
disposizione delle imprese volti a reperire finanziamenti in una
fase in cui la crisi economica ha creato maggiori difficoltà di
accesso al credito", ha spiegato il ministro dell'Economia Pier
Carlo Padoan. Mentre il ministro dello Sviluppo Federica Guidi
ha ricordato che "le difficoltà di reperimento di fonti di
finanziamento rappresentano un ostacolo per le imprese italiane
nel cammino della ripresa e un vincolo al rilancio degli
investimenti".
Il lavoro della nuova task force si prepara intanto ad
entrare nel vivo. Già nei prossimi giorni, infatti, saranno
avviate consultazioni con gli stakeholder, tra cui Cassa
Depositi e Prestiti, Abi, Confindustria, Fondo Italiano
d'Investimento e investitori di lungo periodo, con l'obiettivo
di individuare in tempi brevi soluzioni concrete.(ANSA).