(ANSA) - FIRENZE, 3 APR - Il primo mese di governo del nuovo
esecutivo guidato da Matteo Renzi, con gli annunci su fisco e
lavoro, ha generato una prima discontinuità rispetto al passato
sul grado di fiducia degli italiani che è risalito a quota 3,45
punti (in una scala che va da 1 a 10 e ha nel 7 la sua soglia
positiva). Si tratta del dato più elevato registrato negli
ultimi 24 mesi e che a febbraio era fermo a 3,19 punti. E'
quanto si legge nella nota dell'Osservatorio mensile di
Findomestic (Gruppo Bnp-Paribas).
Per il 58% degli italiani la liberalizzazione del contratto a
tempo determinato fino a tre anni, il Jobs Act, influirà
positivamente sull'occupazione già nel breve periodo, in
particolare su quella giovanile. I laureati, i più giovani
(18-34enni) e la classe dirigente del Paese sono i più convinti
sostenitori della novità. Più scettici, invece, i riscontri
raccolti nelle fasce socio-economiche più basse della
popolazione quelle, spiega l'Osservatorio, "che hanno pagato più
duramente la crisi". Il 29% è "ottimista" sulla ripresa
economica mentre il 38% si definisce "attendista" e ritiene
"stazionaria" la situazione. Il 7% ancora non sa dare un
giudizio su una riforma, quella del mercato del lavoro, che deve
essere ancora definita nella sua interezza.
In termini più generali la rilevazione mensile evidenzia
anche una crescita della propensione al risparmio: il 16,3%
degli italiani (a febbraio era al 14,4%) si ripromette di
incrementare le risorse da mettere da parte. (ANSA).