(ANSA) - ROMA, 3 APR - I dati, si legge nella nota di
Confcommercio, confermano l'avvio, in atto già da alcuni mesi,
di una fase di stabilizzazione che, però, in assenza di
miglioramenti sul versante occupazionale e del reddito
disponibile, non riesce ancora a tradursi in una ripresa in
grado di far ripartire il ciclo economico. A febbraio 2014,
variazioni positive, rispetto allo stesso mese dello scorso
anno, si rilevano per la spesa per le comunicazioni (+4,3%), in
per la mobilità (+1,4%, il secondo segno positivo nell'ultimo
trimestre) e per i beni e servizi ricreativi (+0,4%). Le
riduzioni più significative si sono registrate per gli alberghi,
pasti e consumazioni fuori casa (-2,1%), i beni e servizi per la
casa (-1,9%). Il dato di marzo relativo alle immatricolazioni a
privati (famiglie) è ancora negativo a confermare che i
miglioramenti del sentiment faticano a tradursi in incrementi
della spesa.
Resta il calo drammatico dei consumi dal 2007 ad oggi, che,
escludendo gli effetti delle variazioni dei prezzi, sono scesi
di oltre 80 miliardi di euro. Il mercato della mobilità, a causa
di auto e carburanti, soprattutto, si è ridotto di oltre 35
miliardi con una flessione del 23,2%. Abbigliamento e calzature
hanno subito perdite per più di 13 miliardi (-16,9%) mentre i
mobili hanno registrato un calo di 10 miliardi (-13,9%).(ANSA).