(di Alfonso Abagnale)
(ANSA) - ROMA, 3 APR - Tira fuori la sciabola il Presidente
della Banca Centrale Europa, Mario Draghi, nel rispondere al
direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine
Lagarde, che gli aveva 'consigliato' di agire per fronteggiare
lo spettro della deflazione nell'Eurozona.
Abbozzando un sorriso alla domanda di un giornalista, nella
conferenza stampa che segue la riunione del Board, sull'uscita
della Lagarde, il numero uno della Bce mette da parte per un
momento la consueta diplomazia e la calma olimpica che lo
contraddistingue e lancia la sua stoccata. ''Penso che l'Fmi
recentemente sia stato molto generoso nelle sue raccomandazioni
su quello che dovremmo o non dovremmo fare, per questo gli siamo
molto riconoscenti. Ma i punti di vista del Consiglio direttivo
sono diversi'', puntualizza. E quindi l'affondo. ''In tutta
onestà mi piacerebbe che l'Fmi fosse generoso'' nel dare
consigli ''anche verso le altre banche centrali, ad esempio che
rilasciasse dei comunicati il giorno prima di una riunione della
Federal Reserve''. Quindi conclude con un laconico ''comunque,
valuteremo sicuramente i consigli dell'Fmi, un contributo
importante per le nostre analisi''.
Ieri, alla vigilia della riunione mensile della Bce, la
Lagarde aveva detto che in Eurolandia sta emergendo il rischio
di una ''bassa inflazione'', che potrebbe ''soffocare la
crescita e l'occupazione'' e dunque aveva suggerito un
intervento da parte di Francoforte anche con misure non
convenzionali per mantenere la stabilita' dei prezzi.
Nella querelle Draghi-Lagarde si inserisce a sorpresa anche
il Wall Street Journal. In un commento a caldo dopo le parole
dell'ex governatore di Bankitalia, l'edizione online del
quotidiano a stelle e strisce sottolinea che il numero uno
dell'Fmi era intervenuta lo scorso giugno anche nel dibattito
sul ritiro delle misure di stimolo all'economia americana da
parte della Federal Reserve, suggerendo di continuare col piano.
E il suo intervento ''era avvenuto il 14 giugno'', appena
quattro giorni prima del meeting della Banca Centrale Usa,
scrive il Wsj. ''Certamente non il giorno prima ma
vicino''.(ANSA).