(ANSA) - MILANO, 2 APR - Un ''incontro urgente'' con la
Presidenza del Consiglio per risolvere la vertenza Stm e Micron.
E' quanto chiedono Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil di fronte ai
419 i posti a rischio di Micron, 127 a Catania e 223 ad Agrate
Brianza, in provincia di Monza. Riguardo all'incontro previsto
per domani al ministero dello sviluppo economico il segretario
generale della Fim-Cisl della Lombardia e responsabile nazionale
per il settore della microelettronica Nicola Alberta chiede che
''che finalmente si dia una svolta alla vertenza e che il
Governo richiami StM e Micron alle loro precise responsabilità
verso i lavoratori, per salvaguardare occupazione e competenze
industriali''.
Alberta ricorda poi che il prossimo 7 aprile scade la
procedura di mobilità sia per Micron sia per Stm, di cui
l'azienda è una costola. ''Se a quel momento non si sarà trovata
una soluzione spiega il sindacalista - è probabile che Micron
faccia partire le lettere di licenziamento''. Si tratterebbe di
un provvedimento che Alberta definisce ''inaccettabile''.
Da qui la richiesta di Fim, Fiom e Uilm di un ''incontro
urgente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il ruolo
che può svolgere nei confronti di StM, vista la sua
partecipazione di controllo paritetica del Ministero del Tesoro
italiano e del Governo francese, attraverso il fondo
strategico''. ''Ci aspettiamo - conclude - che ciò avvenga nelle
prossime ore''.