(ANSA) - MILANO, 31 MAR - Italia bocciata in competitività
dalle banche estere. L'indice Aibe, l'Associazione degli
istituti di credito stranieri operanti nel Paese, si ferma
infatti a quota 33,2 su 100 quanto ad attrattività del Bel paese
per gli stranieri. In particolare pesano l'eccesso di norme, la
burocrazia ed il fisco. C'è tra le Banche estere attesa per il
programma del Governo Renzi, mentre non sembrano utili a
modificare l'opinione sull'Italia il semestre europeo di turno
europeo e l'Expo 2015.
Secondo il presidente di Aibe Guido Rosa quello espresso
dall'indice è ''un valore atteso, ma anche molto basso, che può
migliorare solo tramite l'attuazione di efficaci e credibili
politiche di sviluppo''. Tra le criticità Rosa definisce
''interessante'' che ''la corruzione, tema molto critico
naturalmente anche dal punto di vista morale, non è vista più
come un ostacolo insormontabile''. Per il presidente di Eni e
responsabile di Confindustria sugli investimenti esteri Giuseppe
Recchi ''sono molti anni che in Italia si aspettano riforme
della macchina amministrativa'' e ''c'è una grossissima domanda
di ottenere quello che rende possibile e facile fare impresa'',
mentre il Governo, secondo il viceministro dell'Economia Luigi
Casero, ''ha un piano abbastanza forte ed immediato per
intervenire su una serie di debolezze del nostro Paese'' basato
su ''un calendario ben preciso di riforme istituzionali''.