(di Sabina Rosset)
(ANSA) - MILANO, 31 MAR - Ha preso il via oggi l'offerta
pubblica di vendita di Anima Holding ed è atteso prima di Pasqua
il debutto in Borsa della società del risparmio gestito. Per il
futuro, il gruppo punta ad aumentare masse amministrate, ricavi
e utili, e non esclude ulteriori acquisizioni.
''Prevediamo di continuare a crescere'', ha detto l'A.d Marco
Carreri presentando l'offerta alla stampa. ''Il nostro piano -
ha spiegato poi - è fortemente orientato alla crescita
organica''. ''Quanto all'M&A, abbiamo un Dna di aggregatore,
siamo interessati a valutare opportunità di crescita - ha detto
- . Saremo sempre attenti alle possibilità che si presenteranno.
In particolare guardiamo a società di gestione con un modello di
business simile al nostro e che ci permettano di migliorare il
nostro sistema distributivo''.
Il modello di un'acquisizione, ha spiegato, potrebbe essere
quello fatto da Anima nel 2012 con le masse gestite del Creval.
''Ci devono essere delle economie di scala - ha aggiunto il
presidente Carlo Bombonato - maggiori sono le masse amministrate
e più aumenta l'efficienza. Molte realtà bancarie che hanno una
fabbrica interna, magari fanno molta difficoltà a sviluppare
efficienza'' e qui potrebbe aver senso un'integrazione.
Anima ha chiuso il 2013 con masse in gestione per 46,6
miliardi, una raccolta netta in crescita di 3,4 miliardi, ricavi
netti per 220 milioni (165 nel 2012) e un utile di 120 milioni,
quasi triplicato dai 32 milioni del 2012. A gennaio e febbraio
ha fatto poi una raccolta netta di altri 1,1 miliardi, con masse
gestite salite a 48,6 miliardi. Per il futuro, non sono stati
forniti target economici o indicazioni sui dividendi, che pure
''ci saranno'', ha spiegato il direttore finanziario Alessandro
Melzi d'Eril.
L'offerta delle azioni, che si chiuderà il 10 aprile, è
rivolta per il 10% al pubblico e per il 90% agli istituzionali,
ed è destinata solo alla vendita di azioni dei soci attuali. Sul
mercato ci sarà così il 55% di Anima Holding (63,3% con
l'esercizio della greenshoe dei collocatori) e con un'offerta
tra i 3,5 e i 4,5 euro la capitalizzazione implicita della
società risulta di 1,049-1,349 miliardi.
A vendere sono il fondo Clessidra, oggi al 34,7% e al 10,41%
dopo l'offerta (8% in caso di esercizio della greenshoe), Bpm ha
il 35,3 e andrà al 18,89% (14,72%), Mps ha il 22,8% e andrà
all'11,57% (9,90% con greenshoe), il Creval è al 2,77% e non
intende vendere. Clessidra si è poi impegnata a non vendere
azioni per 6 mesi, Bpm e Mps per almeno 12 mesi (Bpm e Mps, sul
proprio 9,9% ciascuna si è poi impegnata per altri 36 mesi).
Quello di Anima ''è un titolo che offre fondamentali e
prospettive in un mercato come quello del risparmio gestito che
è clamorosamente sottosviluppato rispetto all'estero'', ha
spiegato Bombonato, interpellato sull'offerta di vendita di una
quota così importante del capitale come il 55% della società.
''Qui si punta a un modello di public company'', ha segnalato.
La società, ha detto poi, offre delle ''garanzie implicite nella
generazione di cassa e negli utili generati negli ultimi anni,
nel management e nella governance che non risponde a nessun
azionista se non al pubblico''.(ANSA).