(di Paolo Verdura)
(ANSA) - MILANO, 30 MAR - Lunedì si ricomincia dopo il gran
finale di venerdì scorso e gli operatori si interrogano sulle
reazioni delle Borse alla luce dei numerosi appuntamenti
politico-finanziari in programma. Si va dal secondo turno delle
amministrative francesi, importante test elettorale in vista
delle prossime europee per capire il peso effettivo del fronte
anti-euro, all'Eurogruppo di martedì prossimo 1 aprile ad Atene,
con la partecipazione del presidente della Bce Mario Draghi. A
seguire il board della Bce di giovedì 3 aprile, con il
tradizionale annuncio sui tassi, previsti invariati dagli
analisti, ma con una prospettiva di rialzo ''entro un anno'',
secondo un documento del Ministero delle Finanze tedesche citato
dal quotidiano Der Spiegel, in risposta anche ai timori di una
possibile deflazione nell'Eurozona. Nel frattempo i futures
sull'Asia e sul Pacifico, gli unici ad essere scambiati in vista
della settimana che sta per cominciare, sono in rialzo.
Per le Borse si tratta di capire se è destinata a proseguire
la corsa di venerdì scorso, che ha riportato Milano ai massimi
da metà maggio 2011, con un progresso 13,34% da inizio anno,
oppure se ci sarà una battuta d'arresto, con possibili prese di
beneficio. Dietro alla piazza milanese si trovano Madrid
(+4,16%) e Parigi (+0,68%), mentre Francoforte è sostanzialmente
invariata (+0,37%) e Londra (-1,98%) è negativa, così come il
Dow Jones (-1,53%) ed il Nasdaq (-0,5%) a New York. In calo
anche Tokyo (-9,79%) ed Hong Kong (-5,32%).
Su Piazza Affari ha spinto anche il vento dello spread, che
ha chiuso a 175 punti, legato agli esiti delle recenti aste di
titoli di stato, e all'improvviso interesse dei capitali
stranieri per l'Italia. Venerdì scorso il Tesoro ha fatto il
pieno con 3,75 miliardi di euro di Btp a 10 anni assegnati al
3,29% di rendimento medio, mentre i Btp a 5 anni hanno raggiunto
il minimo storico all'1,88%, con titoli assegnati per 3 miliardi
di euro assegnati. Bene anche i Bot a 6 mesi di giovedì (7,5
miliardi di euro in titoli assegnati ma tassi in rialzo allo
0,5%) ed i Ctz di mercoledì scorso (2,5 miliardi al nuovo minimo
storico dello 0,7%).
Quanto ai capitali esteri, dopo l'ingresso della Banca
Centrale Cinese in Eni (2,1%) ed Enel (2,07%), i riflettori sono
accesi su Banco Popolare, protagonista di un vero e proprio
rally venerdì scorso, in vista dell'avvio delle sottoscrizioni
dell'aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro che prende il
via domani. In lista d'attesa ci sarebbero proprio i grandi
fondi stranieri, a partire da BlackRock, reduce da diverse
incursioni al di qua delle Alpi. Le più recenti hanno
interessato Intesa, Unicredit ad Mps. L'umore degli investitori,
insomma, sembra cambiato: dopo la grande fuga guardano il Bel
Paese con un'altra prospettiva e la Borsa ha reagito di
conseguenza.(ANSA).