(ANSA) - ROMA, 29 MAR - "Rendere più flessibile il lavoro e'
una scelta anacronistica e dannosa, perché la crisi ha reso
precario anche quello che qualcuno ancora si ostina a definire
garantito". Lo sostiene Giovanni Centrella, segretario generale
dell'Ugl, secondo il quale "inoltre, dopo la Fornero, e'
ridicolo continuare a parlare di articolo 18. Chi lo fa dimostra
di non conoscere bene le norme o di non avere idee valide per
combattere la disoccupazione".
"Se il governo volesse davvero aiutare lavoratori e imprese,
- conclude il sindacalista in un nota - dovrebbe lasciar stare
le regole e mettersi seriamente ad investire sulle politiche
attive del lavoro e sulle attività economiche che possono creare
occupazione. Queste iniziative, non certo altra flessibilità,
sono le uniche garanzie che si possono offrire oggi ai giovani.
Anche una riforma degli ammortizzatori sociali risulterebbe
inutile e dannosa, visto che i governi sono sempre a caccia di
risorse per finanziarli".
(ANSA).