(ANSA) - ROMA, 28 MAR - Nel 2012 il peso del valore aggiunto
del terziario in Italia è stato pari al 73,8% e il settore
occupa circa il 70% dei circa 22 milioni di lavoratori italiani.
Sono alcuni dei risultati dell'indagine presentata oggi dalla
Uil nel corso del convegno "La centralità del terziario nella
rinascita del paese".
Il terziario, spiega la ricerca, è significativamente
maggiore nelle regione centrali e meridionali e tra il 1995 e il
2012 è cresciuto soprattutto grazie a turismo, servizi
innovativi alle imprese e i servizi privati alla persona. Un
ampio numero di occupati è anche nel commercio, nonostante negli
ultimi anni il settore abbia incontrato molte difficoltà.
L'indagine rileva poi come il terziario sia caratterizzato da
una maggiore presenza femminile e un'incidenza del lavoro
part-time più elevata rispetto agli altri settori.
"La ripresa passa dal terziario - ha spiegato il segretario
generale della Uiltucs, Bruno Boco - noi proponiamo un patto
sociale finalizzato a prendere decisioni e impregni reciproci"
che passino da innovazione, nuove tecnologie, investimenti e
organizzazione del lavoro.
(ANSA).