(ANSA) - MILANO, 27 MAR - Va sul mercato l'aumento da 1,5
miliardi del Banco Popolare. Ottenuto il via libera della Consob
alla pubblicazione del prospetto, il Cda dell'istituto veronese
ha approvato il calendario dell'operazione e il prezzo delle
azioni, fissato in 9 euro, con uno sconto del 30,7% sul terp
(prezzo teorico dopo lo stacco del diritto di opzione) alla
chiusura di mercoledì.
L'amministratore delegato Pierfrancesco Saviotti è stato di
parola, rispettando la tempistica preannunciata in assemblea.
L'aumento partirà lunedì prossimo: i diritti di opzione potranno
essere negoziati in borsa fino al 10 aprile mentre per il loro
esercizio ci sarà tempo fino al 17 aprile. Quella del Banco è la
prima operazione, tra quelle annunciate da molte banche italiane
(Mps, Carige, Bpm, Popolare Sondrio, Creval, Veneto Banca,
Popolare di Vicenza, Banca Marche), ad entrare nel vivo. Nei
prossimi mesi i nostri istituti chiederanno al mercato più di 8
miliardi di euro per rafforzare il patrimonio.
Il titolo, che ha chiuso in progresso dello 0,48% a 16,48
euro, domani potrebbe scontare l'effetto diluitivo dell'aumento.
Gli azionisti avranno diritto di sottoscrivere 17 nuove azioni
ogni 18 titoli in portafoglio. La tempistica scelta da Saviotti,
che ha giocato in anticipo sulle altre banche italiane, coglie
comunque una finestra di mercato molto favorevole, con un forte
ritorno di interesse da parte degli investitori sull'Italia e
sulle sue banche.
Il consorzio di garanzia guidato da Mediobanca e Ubs, a cui
partecipano altri 19 istituti, assicurerà in ogni caso il buon
esito dell'operazione. Il Banco ha poi aggiornato il concambio
fissato con il Creberg, per tener conto della ricapitalizzazione
e del raggruppamento di azioni: ai soci della banca bergamasca,
destinata ad essere fusa come Italease nel Banco, andranno 1,412
azioni della controllante per ogni titolo della
controllata.(ANSA).