(ANSA) - ROMA, 27 MAR - La fiducia delle imprese sale ai
massimi dal 2011, segnalando un consolidamento della ripresa
dopo una recessione di due anni iniziata proprio nell'annus
horribilis della crisi del debito.
Anche se in misura minore rispetto alla ripresa della fiducia
dei consumatori, salita ai massimi di quasi tre anni ieri con
l'aiuto degli annunciati sgravi Irpef, il dato testimonia il
ritorno di un po' di ottimismo anche grazie all'attuale fase
positiva sui mercati: il Tesoro fa l'ennesimo pieno nell'asta di
Bot, approfittando del trend positivo per collocare 7,5 miliardi
con tassi in leggero rialzo dai minimi storici del mese scorso.
L'indice calcolato dall'Istat sale a 89,5 a marzo, al top da
settembre 2011 spinto dalla manifattura (a 99,2 da 99,1 di
febbraio, anche se in aumento meno del previsto) e, soprattutto,
dai servizi (92,4, massimo da luglio 2011, da 90,3). Al
contrario nelle costruzioni il clima si è deteriorato, con
l'indice sceso a 75,8 da 76,9, anche se sono migliorate le
aspettative sul fronte occupazione. E così è accaduto anche nel
commercio al dettaglio, con il dato che è passato a 94,6 da
96,3, con una performance particolarmente negativa per la grande
distribuzione. Nonostante la ripresa in progresso Coldiretti
lamenta una deflazione nel settore agricolo, con i prezzi dei
prodotti all'origine scesi del 5,6%. Stabili, secondo l'istituto
di statistica, le attese di produzione, mentre migliorano quelle
relative agli ordini. Una situazione che segnala scorte da
smaltire: la ripresa dell'economia e della domanda ci metterà,
come è norma, qualche mese prima di trasmettersi sugli
investimenti.
Sui mercati è l'attesa per nuove misure da parte della Bce a
ispirare la giornata. Dopo il buon collocamento dei Ctz ieri, è
stata forte la domanda degli investitori per il Bot semestrale
oggi in asta, 12,5 miliardi contro i 7,5 offerti, con il
rendimento allo 0,504%, poco più del minimo storico di febbraio
(0,455%). Gli occhi saranno puntati sulle aste di Btp di fine
mese, ma sul mercato secondario la giornata si chiude
positivamente con lo spread a 177 punti base, stabile in
chiusura, dopo un calo a 175 non lontano dai minimi dal giugno
2011 segnati agli inizi di marzo. Giornata meno intonata per le
borse europee, con Londra e Parigi in negativo, Francoforte poco
convinta e Madrid e Milano positive con, rispettivamente, +0,61%
e +0,31%. (ANSA).