(ANSA) - ROMA, 26 MAR - L'ipotesi di un aumento delle
aliquote della tassazione sulle rendite finanziarie "è una
misura che rischia di aggravare ulteriormente la parte dei
ricavi delle banche e penalizzare le banche stesse in un momento
molto delicato". Lo afferma il vice presidente vicario dell'Abi
Francesco Micheli a 'L'economia prima di tutto', secondo quanto
riporta una nota della trasmissione.
Per quanto riguarda l'attività delle banche, Micheli spiega
inoltre che "per noi non è in atto un credit crunch. Il sostegno
alle piccole e medie imprese sta continuando ad essere molto
sostenuto. I capitali, anche rispetto al passato, sono molto
significativi". Sul rinnovo del contratto dei bancari, infine,
Micheli precisa che "per il contratto le posizioni sono
antitetiche. Sui modelli di banca l'Abi è disponibile a
discutere ma dal punto di vista della parte economica, le
risorse per gli aumenti salariali sono da considerarsi nulle. Un
accordo si potrebbe avere sulla parte normativa che è superata
perché i modelli distributivi ed i modelli di servizi sono
cambiati. Bisogna fare un grosso sforzo di riforma". (ANSA).