(ANSA) - ROMA, 24 MAR - L'economia dell'area euro inizia a
dare segni di miglioramento, "è finalmente riemersa dalla
recessione", ma nonostante una ripresa della crescita "i rischi
al ribasso continuano a dominare". Parola del Fondo Monetario
Internazionale che indica una serie di spine nel fianco che
ancora minano alla ripresa del club dell'euro.
"La domanda interna nell'area euro si è finalmente
stabilizzata e ha girato in territorio positivo, con le
esportazioni nette che contribuiscono alla fine della
recessione" si legge nella bozza del World Economic Outlook. "Ma
- avvertono gli analisti di Washington - disoccupazione e debito
elevati, bassi investimenti, persistenti divari di produzione,
stretta sul credito e frammentazione finanziaria nell'area euro
peseranno sulla ripresa".
I rischi al ribasso, spiegano ancora, derivano "da riforme
incomplete, fattori esterni e prospettive di ulteriore calo
dell'inflazione". Alla luce di ciò, secondo il Fondo Monetario
"politiche accomodanti, il completamento delle riforme del
settore finanziario e le riforme strutturali sono cruciali".
Per quest'anno il Fmi prevede quindi una crescita di
Eurolandia dell'1,1%, mentre per il 2015 le stime sono di un Pil
in aumento dell'1,4%. (ANSA).