(ANSA) - CERNOBBIO (COMO), 21 MAR - Dallo studio emerge che
il 43,3% delle inefficienze è attribuibile a Sicilia, Campania e
Lazio. Inoltre se tutti spendessimo, a testa, quanto i lombardi
si risparmierebbero più di 80 miliardi di spesa pubblica per
consumi finali. Soldi che invece al momento vanno a finire nelle
inefficienze di costo e quindi sprecati. Si tratta, viene poi
evidenziato, di una cifra esorbitante e in un certo senso
impossibile da ottenere come risparmio. Perché ci sono vincoli
orografici e strutturali che non permettono di considerare
verosimile di attribuire a chiunque la spesa più bassa, a
prescindere dal posto in cui risiede con
tutte le specificità del caso. Ma al di là di questo, sembra
urgente - secondo Confcommercio - una riflessione seria sul
ruolo delle economie di scala nelle produzioni degli enti locali
e sul senso attuale degli statuti speciali, soprattutto dopo la
riforma federalista della Costituzione. (ANSA).