(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Arriva un nuovo Btp Italia e saranno
ancora una volta gli investitori individuali, le famiglie
italiane, a fare la parte del leone. L'emissione durerà dal 14
al 17 aprile e tre giorni su quattro saranno dedicati proprio al
mercato retail. A differenza del passato però, la durata del
buono del Tesoro non sarà più di 4 anni ma di 6. Una scelta
dettata dalla necessità di rendere il titolo più appetibile
visti i bassi tassi di interesse ed in linea con l'obiettivo del
ministero dell'Economia di proseguire nel 2014 nel processo di
rallentamento della discesa della vita media del debito.
Il Btp continuerà a presentare le stesse caratteristiche di
quelli già proposti a partire dal 2012 (quella di aprile sarà la
sesta emissione e la prima delle due annunciate per il 2014):
cedole semestrali indicizzate all'inflazione per operai e
impiegati (Foi) - a cui si aggiunge il pagamento del recupero
dell'inflazione maturata nel semestre -, rimborso unico a
scadenza e premio fedeltà per chi acquista all'emissione durante
la prima fase della distribuzione e conserva il titolo fino a
scadenza. Per quanto riguarda le giornate di collocamento, il
Tesoro si riserva la possibilità di chiudere anticipatamente
l'offerta. Per la prima fase dedicata ai risparmiatori
individuali il Mef potrebbe infatti optare, in caso di forte
domanda, per ridurre l'offerta ai soli due giorni del 14 e 15.
Allo stesso modo il ministero potrà a sua volta decidere di
terminare anticipatamente il collocamento durante la giornata
del 17 aprile, prima della chiusura naturale delle negoziazioni
per gli investitori istituzionali, con 30 minuti di preavviso.
"L'operazione sicuramente andrà bene perché le richieste
continuano ad arrivare, ma forse la valanga delle ultime volte
non ce la aspettiamo", ha sottolineato Maria Cannata,
responsabile del dipartimento debito pubblico del Tesoro,
stimando in 450 miliardi le emissioni complessive per il 2014.
La previsione potrebbe aumentare, ha aggiunto, se ci sarà
bisogno di reperire altre risorse in base alle politiche che
verranno definite nel Def. Ovvero se si optasse per un aumento
del deficit o per un rimborso più cospicuo dei debiti della
p.a.. (ANSA).