(di Paolo Algisi)
(ANSA) - MILANO, 20 MAR - UnipolSai chiude il primo esercizio
'virtuale' sotto il controllo di Unipol Gruppo Finanziario (Ugf)
con un utile di 694 milioni e remunera i suoi azionisti con 550
milioni di dividendi, di cui 371,5 milioni rappresentati da una
cedola straordinaria attinta dalla riserva 'avanzo di fusione'
derivante dall'integrazione con Fonsai.
I risultati del gruppo post-fusione (un pro-forma) sono stati
visionati dal cda che ha approvato i bilanci delle quattro
società che si sono fuse, con efficacia dall'1 gennaio 2014, in
UnipolSai. Unipol Assicurazioni ha chiuso il suo ultimo bilancio
con un utile di 531 milioni, l'incorporante UnipolSai
Assicurazioni (ex Fonsai) con un utile di 334 milioni, Milano
Assicurazioni con 164 milioni di profitti e Premafin con una
perdita di 15 milioni. Per la controllante Ugf l'utile è stato
di 188 milioni, in calo rispetto ai 426 milioni del 2012 (anche
se i risultati non sono confrontabili), mentre ai soci verrà
distribuito di un monte dividendi di 120 milioni, di cui una
buona parte andrà a remunerare le coop della holding Finsoe.
''La redditività industriale realizzata e la solidità dei
parametri di solvibilità (pari a 1,5 volte il minimo
regolamentare dopo la maxi-cedola, ndr) consentono di proporre
la distribuzione di un importante dividendo agli azionisti
UnipolSai, tornando così a remunerare dopo quattro anni anche
gli azionisti dell'ex gruppo Fondiaria-Sai che hanno creduto nel
progetto di integrazione, nonché di proporre agli azionisti di
Unipol Gruppo Finanziario la distribuzione di un dividendo in
crescita rispetto all'anno scorso'' ha affermato
l'amministratore delegato dei due gruppi Carlo Cimbri.
Il manager ha sottolineato che l'utile lordo di Unipolsai,
pari a 1,17 miliardi, ''è il doppio di quanto stimato nel piano
industriale''. Nonostante lo 'scatto' dei profitti,
l'anticipazione dei costi di integrazione già nel 2013 e
l'attesa per le sinergie, Unipolsai ha preferito per ora non
rivedere gli obiettivi al 2015 (che prevedono un utile superiore
agli 800 milioni): ''confermiamo i target'' sui quali
''lavoriamo con convinzione'' ha detto prudentemente Cimbri.
Nel 2013 la raccolta del gruppo è stata di 15,4 miliardi, di
cui 9,3 miliardi nel danni (-8,1%) e 6,1 miliardi nel vita
(+9,1%). All'utile lordo ha contribuito per 772 milioni il ramo
danni, che beneficia dei progressi nella redditività
industriale, e per 514 milioni il vita. I buoni risultati delle
assicurazioni sono stati attenuati, per la capogruppo Ugf, da
quelli di Unipol Banca, in rosso per 296 milioni di euro dopo
306 milioni di accantonamenti su crediti. L'istituto verrà
ricapitalizzato con 100 milioni: per il futuro l'obiettivo è
''una gestione sana che non comporti ulteriori interventi della
capogruppo''.(ANSA).