(ANSA) - MILANO, 19 MAR - I tempi saranno ancora complicati
ma i rafforzamenti di capitale delle banche italiane ''vanno
nella direzione giusta''. Questi i due messaggi che il
Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco ha lanciato
all'incontro a Milano con l'esecutivo dell'Abi.
Visco pur indicando che 'ci saranno ancora trimestri
difficili perché la ripresa, prima di portare ad un rientro
delle sofferenze, deve vedere lo svolgersi degli effetti della
crisi sulle imprese'', ha definito tuttavia ''confortanti i
segni di decelerazione e di riduzione dei tassi di ingresso
delle sofferenze'' che hanno sfondato quota 160 miliardi di euro
e, rispetto agli impieghi, sono ai massimi dal 1999. In questo
contesto, però, il Governatore ha invitato le imprese a
ristrutturarsi così da essere nelle ''condizioni di competere in
un mondo che è molto diverso da quello che le ha viste
nascere''.
Nel corso della riunione Visco - così come indicato al
termine dell'incontro dal presidente dell'Abi, Antonio Patuelli
- ha poi rassicurato i banchieri, preoccupati per una difformità
di trattamento rispetto alle rivali estere, indicando che ''gli
esami del 2014 sulle banche europee saranno effettuati con
regole identiche e meccanismi di trasparenza per creare un clima
di maggiore fiducia del mondo bancario internazionale in sé
stesso e degli operatori economici in generale''. Peraltro il 26
marzo le 128 banche europee impegnate nell'asset quality review,
tra cui le 15 italiane, sono state convocate a Francoforte dalla
Bce. Tra l'altro oggi l'Eurotower ha precisato che, entro
novembre, la Banca centrale sarà pronta sulla sorveglianza in
risposta al quotidiano tedesco Handelsblat che invece adombrava
un ritardo in tal senso.
Tornando all'intervento di Visco (tra i temi toccati l'esame
della Bce sugli istituti, il credito alle imprese e la
governance delle banche) all'esecutivo dell'Abi il presidente
del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros
Pietro ha sottolineato che ''dalle parole'' del Governatore si
può ''trarre un incoraggiamento, nel senso che le regole
italiane di valutazione dei bilanci sono tra le più severe e,
quindi, le nuove regole europee saranno allineate a quelle che
vengono applicate in Italia''. In questo senso, secondo Gros
Pietro, si tratta di ''un fatto positivo perché vuol dire che le
nostre banche sono già abituate a quel tipo di regole''. Il
presidente del Cdg di Intesa ha anche evidenziato che nella
riunione le ''fondazioni sono state appena menzionate solo per
ricordare quelli che sono i principi della legge Ciampi'' e cioè
che gli enti ''sono degli investitori istituzionali il cui
compito non e' quello di gestire le banche''. .
Sempre sull'incontro l'ad del Banco Popolare, Pier Francesco
Saviotti ha sostenuto che si è trattato di una presentazione
''interessante'' e ''molto utile'' e se ne ''dovrebbero fare più
di una''. Sullo stesso tono il presidente della Banca Popolare
di Sondrio, Giampiero Melazzini che ha detto: si è trattato di
''argomentazioni molto interessanti e importanti che è stato un
piacere ascoltare''.