(ANSA) - MILANO, 18 MAR - I sindacati ribadiscono la propria
''contrarietà al nuovo piano industriale di Unicredit''. In una
nota le Segreterie nazionali e i Coordinamenti Unicredit di
Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Dircredito, Sinfub, Ugl e UilCa,
alla vigilia dell'incontro con Paolo Cornetta (responsabile
Human Resources del Gruppo) e Angelo Carletta (responsabile
relazioni industriali) in cui verranno illustrate le linee
strategiche al 2018 sottolineano ''che la banca virtuale,
cardine di questo nuovo progetto, sia molto lontana dalle
esigenze delle imprese, delle famiglie e del Paese'' e che ''il
piano è privo di reali obiettivi di rilancio''.
Quanto ai 5.700 esuberi programmati in Italia i sindacati
considerano ''inaccettabile l'idea che, ancora una volta, i
lavoratori paghino in prima persona nell'effimero tentativo di
ripianare le ingenti perdite del Gruppo, frutto di una pessima
gestione del credito, come si evince dai risultati di bilancio.
I sindacati sottolineano quindi che ''questo piano
industriale rappresenta l'ennesima occasione mancata'' perché
''è privo di reali obiettivi di rilancio dell'azienda a medio
lungo termine e dimostra, ancora una volta, una visione
industriale di corto respiro, basata sul miope concetto secondo
cui i lavoratori non sono risorse da valorizzare, ma persone da
rottamare''. (ANSA).