(ANSA) - MILANO, 17 MAR - Se Cir non darà la disponibilità a
ricapitalizzare Sorgenia con più dei 100 milioni di euro fino ad
ora messi a disposizione, gli istituti di credito sono pronti a
prendere il controllo del gruppo energetico attraverso una
massiccia conversione del debito in capitale. E' questo, a
quanto si apprende, l'orientamento su cui convergono in modo
compatto le banche creditrici, in mattinata nuovamente a
confronto sulla situazione di Sorgenia.
Per le banche Cir deve migliorare significativamente il suo
impegno nel salvataggio, in linea con la richiesta dei creditori
di ricapitalizzare per almeno 150 milioni. In questa ipotesi si
potrebbe negoziare una soluzione che, attraverso la conversione
del debito in strumenti partecipativi, consenta a Cir di
mantenere il controllo di Sorgenia.
Se viceversa Cir non fosse disponibile a mettere sul piatto
150 milioni le banche convertiranno i loro crediti in azioni
così da prendere il controllo di Sorgenia, attraverso il ricorso
a una forma tecnica (come ad esempio un accordo di
ristrutturazione del debito ai sensi dell'articolo 182-bis) da
concordare con l'azionista di riferimento.
Oggi si è tenuto anche un cda di Sorgenia per un
aggiornamento sullo stato delle trattative. Alla società,
indebitata per 1,9 miliardi con le banche, resterebbero un paio
di settimane di autonomia finanziaria. (ANSA).