(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Stando allo studio di Ofcom, che si
basa su numerosi altri rapporti, in Italia la banda larga
'standard' copre ormai oltre il 95% della popolazione, in linea
con tutti gli altri Paesi e con gli obiettivi dell'Agenda
digitale europea: tuttavia, le famiglie che scelgono e pagano il
servizio sono solo il 50%, contro l'83% del Regno Unito, l'81%
della Germania, il 76% della Francia e il 63% della Spagna. Del
resto gli italiani che si collegano a Internet almeno una volta
a settimana sono solo il 56%, mentre gli altri quattro Paesi
mostrano percentuali più alte. All'inverso, l'Italia svetta al
primo posto nella classifica di coloro che non hanno mai usato
Internet, con un desolante 34%, contro l'8% del Regno Unito.
Ultimi posti, invece, sia per l'acquisto online (20% della
popolazione) che per i rapporti con la P.a. sul web (21%).
Ancora più imbarazzante la graduatoria sulle reti ultraveloci,
vale a dire quelle che assicurano almeno 30 mega: l'Italia è
ultima sia per la disponibilità (10-15%, contro il 70-75% del
Regno Unito) che per l'effettiva connessione al servizio,
addirittura a zero.
Se questa è la situazione sul fronte tecnologico, non molto
meglio vanno le cose dal punto di vista dei prezzi. Lo studio
effettua la rilevazione attraverso la messa a punto di dodici
distinti panieri, in relazione a velocità di banda e modalità
commerciale: ebbene, in nessuno dei dodici panieri l'Italia è la
più virtuosa. Al contrario, è spesso il Regno Unito, più
avanzato tecnologicamente e anche come utilizzo di Internet, a
offrire le condizioni migliori.
Un discorso diverso, però, merita la banda larga mobile, dove
l'Italia svetta sia per diffusione che per prezzi, che risultano
essere i più bassi.(ANSA).